Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
la grande guerra d'italiagrande, la vera, la definitiva bancarotta, che uscirà dichiarata dalla guerra e dalle sue conseguenze, sarà la bancarotta del capitalismo; onde la Internazionale proletaria avrà acquistato tanto più di legittimità e di necessità storica nella opinione universale, da trovarsi molto più prossima che prima non fosse alle sue effettuazioni essenziali. Che in un momento in cui ci si vede (come il Belgio e la Francia) o ci si suppone (come è il caso della Germania) minacciati o assaliti da bande di ladroni, i partiti e le classi dimettano e differiscano per un'ora i loro più fieri e permanenti antagonismi, per la difesa di un bene comune già conquistato e pacifico quale era la indipendenza o integrità nazionale, questo fatto, altrettanto necessario ,quanto eccezionale, non prova affatto che quegli antagonismi siano soppressi dalla storia. Avverrà al contrario che, a tempi normali e dopo esame pacato, la constatazione delle cause, che resero possibili le infamie e le iatture patite, farà tanto più urgente, assillante, indeprecabile la rinnovazione ab imis della società su basi compatibili colla civiltà oggi rinnegata.
« Comunque, qual che sia per essere la futura reincarnazione dell internazionale proletaria, è chiaro che, per dissipare gli equivoci fra i partiti proletari, disarmare i risentimenti, preparare affratellamenti e solidarietà più saldi e meno delusori, il partito socialista di una nazione, che non abbia partecipato alle passioni e alle brutalità della guerra, servirà assai meglio del partito socialista di una nazione, che ne sia ancora tutta penetrata ed intrisa. Sotto questo aspetto, la neutralità dell'Italia è nell'interesse della futura Internazionale.
«Anche questo, tuttavia, non è argomento decisivo, per sè solo, per il neutralismo : questione ponderosissima e grandemente complessa, che discutiamo da nove mesi, e che continueremo a discutere, poiché, per chi non ama mummificarsi in una formula, ogni settimana reca nuovi dati e nuove situazioni, che vogliono essere esaminate di nuovo. »
Neil' ottobre si adunò a Bologna la Direzione del — 108 —
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