Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralistache può essere generoso esempio di spontaneo olocausto individuale per una qualsiasi idealità con un interesse o con un dovere nazionale, non si periterebbero, in vista di un'ipotetica rettifica di confini o di altre finalità somiglianti, di consegnare agli orrori di una guerra lunga e incerta, e alle sue incalcolabili conseguenze di miseria e di barbarie l'intera nazione italiana;
      « ritenuto che dopo lo scompiglio che la guerra arrecò nei rapporti internazionali, e anche nei vari proletariati, è di estrema importanza che i proletariati delle nazioni non ancora travolte dal turbine si sforzino di mantenere unite le loro energie e di irrobustire la loro coscienza e indipendenza di classe, e si intendano e si stringano fra loro, preparando così il primo forte nucleo della rinnovata internazionale proletaria, che dovrà sorgere più agguerrita e definitivamente indissolubile in seguito e per effetto del ciclone stesso che la devastò : « considerato che nel caso di un'eventuale mobilitazione militare che volesse essere il preludio ad un intervento aggressivo nella guerra attuale, il Partito Socialista Italiano dovrà fare esatta valutazione della forza politica effettiva del proletariato nel momento;
      « intende dichiarare subito che la borghesia non potrà esonerarsi dalle tremende responsabilità politiche e storiche cui una mobilitazione non necessaria la esporrebbe, sia di fronte all'immediata incoercibile esplosione dell'esasperazione popolare, sia di fronte alle maggiori conseguenze di miseria e di ribellione organizzata che ne scaturirebbe in avvenire; onde il Partito socialista deve sentirsi indotto, sia a rafforzare sempre più la organizzazione proletaria, sia a possibilitare le intese internazionali, sia infine ad organizzare nel proletariato una vasta ed intensa propaganda di luce sui grandi problemi e compiti internazionali, economici e politici dei quali si intesse oggi principalmente la novella istoria : compiti e problemi la cui ignoranza e trascuranza tra i maggiori interessati consente ancora alle classi dirigenti di accaparrare la complicità passiva dei lavoratori alle loro imprese di rapina e di sopraffazione internazionali;
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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