Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la grànde guerra d'italia
      « riconferma sostanzialmente, pure nel vario e successivo atteggiarsi degli avvenimenti, tutti i precedenti deliberati della Direzione e del Gruppo;
      « e constatato come nel relativo equilibrio delle volontà e degli interessi esistenti oggi in Italia nella questione della neutralità e dell'intervento, la volontà seriamente affermata del proletariato militante possa avere una influenza decisiva, donde la eccezionale responsabilità del proletariato e del Partito socialista;
      « delibera ohe la continua propaganda del pensiero socialista in favore della neutralità abbia a culminare in una manifestazione nazionale effettuata con comizi in tutta Italia per domenica 21 febbraio, in occasione della riapertura del Parlamento, ai quali tutti i deputati debbano impegnarsi di partecipare;
      « e si riconvoca per la fine di febbraio insieme alle organizzazioni operaie per ulteriori deliberazioni ».
      Il grande quesito, che fin da principio s'era presentato ai dirigenti socialisti, era questo : Che faranno i socialisti in caso di mob'litazione?
      Il problema fu discusso a fondo in quattro adunanze che si tennero nel febbraio a Milano. Ai dirigenti, che erano per la neutralità assoluta e per l'adozione di un qualsiasi mezzo v'olento pur di mantenerla, fece opposizione l'on. Turati; il quale poi formulò il seguente ordine del .giorno :
      « Ritenuto che la Direzione del Partito, nelle sue adunanze plenarie del 12 e 13 gennaio in Firenze, in P'eno accordo con la rappresentanza del gruppo parlamentare e in seguito a minuta e lunga discussione, alla unanimità deliberava i criteri che debbono informare nel presente momento l'azione del partito, riaffermando le ragioni sì dottrinali che pratiche e contingenti per le quali deve propugnarsi la neutralità dell'Italia nella conflagrazione europea, e ripudiando in pari tempo e in eoruale misura, come aberranti dalla sana concezione del socialismo, tanto l'herveismo che rinnega le patrie e le nazionalità, quanto il facile interventismo dei nazionalisti e dei guerraioli;
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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