Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralistatendo alcuna differenza tra la patria italiana e la patria austriaca, in tale avvenimento non potrebbero vedere alcun che di disonorevole. Ma gli italiani, che la pensano diversamente, non dovrebbero stancarsi dal designarli per quello che sono : per nemici della patria. »
      Severe, ma giuste parole che caratterizzano quanti vollero avanzare una proposta, che mai avrebbe dovuto essere immaginata, e tanto meno formulata.
      Ma le esercitazioni verbali, fatte in occasione della guerra da tanti uomini rappresentativi del socialismo ufficiale, ebbero fortunatamente tutte il medesimo destino : d'essere smentite sempre dai fatti. Le masse dimostrarono una volta di più di valer meglio di tanti loro capi...
      Anche Paolo Orano ebbe dure parole per gli atteggiamenti di chi dirigeva le mosse del partito socialista ufficiale.
      « 1 neutralisti — egli scriveva — non s'oppongono alla guerra in nome del dolore umano, in nome del diritto di tutti alla vita, contro il delitto antiumano che la guerra perpetra. No. I neutralisti non insistono nel rifiuto per amore alto e profondo alla vita, perchè ogni nato di donna non deve essere ucciso da un altro nato di donna e nemmeno ferito. No, no, no. I neutralisti delle camere del lavoro, del sindacato, del circolo, della sezione, vogliono che la borghesia non faccia la guerra, ma le minacciano lo sciopero generale, la sommossa, la rivoluzione, la strage, l'incendio, la commune, perchè, sempre e ancora perchè la classe nega e patria e nazione e popolo e razza, e cioè borghesia!
      « Tutta gente aberrata o miope o interessata a tortuose eventuali fortune elettoralistiche, che alimenta gridando contro la guerra la torbida spinta alla strage intestina, e l'animo dell'imboscata piazzaiuola, corteo di seminatori di spavento e d'equivoco.
      « In nome del proletariato! Esiste dunque il proletariato della Vita quando la Morte agguaglia l'immenso ignudo suo proletariato. E che cosa è questa pretesa inferiorità della classe bracciante in confronto alla tortu-
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      I. RECCIO — Storia della erande guerra d'Italia — Voi. XI 8


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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