Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (125/172)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      la tesi neutralista
      « Ma un Partito politico non può — senza disorientare la massa e senza rinunziare ad agire sui fatti del presente — limitarsi a pure affermazioni di principio. In via subordinata deve esaminare ed agitare anche i problemi dell'oggi, influendo perchè essi si risolvano nel modo meno contrario ai propri principi generali.
      « Innegabilmente esiste oggi un problema internazionale. Si tratta di sapere se, per il progresso dei rapporti fra i vari Stati di Europa, non sia pericolosa e biasimevole la politica degli Imperi centrali.
      « Esiste poi un problema nazionale : in quanto l'attuale conflitto ha rimessi sul tappeto vitali interessi dell'Italia, sia rispetto alle terre veramente italiane che sono ancora sotto 1' impero austro-ungarico, sia rispetto ai Balcani, ed al Mediterraneo orientale.
      « Per garantirsi, l'Italia doveva armarsi, e molto. Ma la questione oggi si prospetta così : coloro che hanno la responsabilità del potere, devono dichiarare la guerra, o, quanto meno, devono dichiararla sino da oggi?
      « Mi mancano gli elementi per un giudizio completo. Mi limiterò quindi a formulare qualche interrogativo.
      « Rispetto al problema internazionale di cui sopra, l'Italia ha già fatto parecchio, dichiarando, non senza pericoli, una neutralità che significava biasimo per gli Imperi alleati. È proprio necessario che, fin da ora, essa corra i pericoli di una partecipazione alla guerra insieme colla Triplice? Se fu deplorevole un certo cinismo pseudo-internazionalista per il quale a qualche socialista pareva indifferente la sorte del Belgio e della Serbia, non è esagerazione meno grave quella opposta, per cui taluni — considerando i rapporti della politica estera come lo statuto dei cavalieri del San Graal — a-vrebbero la pretesa antidemocratica che tutto un popolo si esponesse ai maggiori sacrifizi per interessi troppo indiretti. Senza contare che, se oggi la politica franco-inglese coincide colla difesa del principio di nazionalità in Europa, la Russia... è sempre la Russia. Del resto, la stessa Inghilterra non si sarebbe mai mossa, se la
      — 125 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

Pagina (125/172)






Partito Stati Europa Imperi Italia Balcani Mediterraneo Italia Italia Imperi Triplice Belgio Serbia San Graal Europa Russia Russia Inghilterra