Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la grànde guerra d'italiaGermania non l'avesse minacciata direttamente dalla costa del Belgio e indirettamente sul Mediterraneo, colla progettata conquista delle colonie nord-africane della Francia. 11 panciafichismo — quando sia tale — è una viltà. Ma l'idea di farsi ammazzare solo per gli altri, è cosa da servi o da ingenui.
      « Nelle attuali condizioni di Europa, un Paese può fare anche la guerra, ma solo per i propri interessi diretti ed essenziali, specialmente se questi coincidano con giusti principi generali. Siamo noi già in questa condizione?
      « Sul terreno degli interessi nazionali — molti sembrano oggi ritenere che servire la Germania o l'Austria sia poco patriottico, ma lo sia invece servir la Francia, l'Inghilterra o la Russia. Dal punto di vista italiano, a me sembra invece che le due cose si equivalgano, o quasi.
      « L'Italia ha l'interesse indiretto che la Germania non diventi egemonica e non si insedii nel Mediterraneo. Per fortuna questo pericolo è ormai scomparso. E perchè allora non riconoscere che nel Mediterraneo noi siamo in una trappola le cui chiavi sono possedute dall'Inghilterra? Io sono sempre stato un sincero ammiratore dell'Inghilterra. Ma ciò non mi impedisce di vedere che sul terreno strettamente nazionale un equilibrio nella concorrenza anglo-germanica ci sarebbe ben più utile che lo schiacciamento della sola Inghilterra o della sola Germania.
      « Tranne che per il punto di Trieste, i nostri diretti interessi nazionali di oggi sono, non contro la Germania, ma contro l'Austria.
      « Domando : cosa cede l'Austria? Quando ce lo cede? Quali impegni ci si domandano per la pura e semplice conservazione della neutralità? Se poi si dovesse intervenire insieme colla Intesa, perchè dovremmo intervenire in un momento che agli effetti dello sforzo da compiere potrebbe parere ancora prematuro?
      (( Io mi sbaglierò : ma un Paese che conservi le sue forze fresche non potrebbe, nella generale spossatezza,
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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