Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
la grande guerra d'italiasquillare, i socialisti ufficiali tennero un congresso a Bologna. Fu votato il seguente ordine del giorno :
« Il congresso dei rappresentanti delle organizzazioni socialiste, della Confederazione del Lavoro, del gruppo parlamentare socialista, nella imminenza di una decisione che può trascinare il paese nei rischi più" atroci, sente il dovere di denunciare la sfacciata mistificazione che, complici alcuni grandi giornali e sovvertitrice una tralignata democrazia e la massoneria, tende a ricattare i poteri supremi dello Stato dipingendo l'Italia come favorevole alla guerra;
« riafferma l'avversione incrollabile del proletariato, motivato dalla valutazione degli interessi nazionali e dalle superiori idealità socialiste, all'intervento italiano;
(( e conscio della enorme responsabilità che pesa sugli organi del proletariato di fronte alla storia e della necessità di mettere in rilievo la reale volontà del paese perchè il Governo, come è dovere costituzionale, ne tenga conto superando le manifestazioni artificiose e la contraffazione della pubblica opinione :
« mentre plaude e considera impegnative e irrevocabili le deliberazioni del gruppo parlamentare di votare contro qualunque richiesta di crediti per la guerra, invita tutto il proletariato a continuare con vigore in questa ansiosa vigilia la sua affermazione per la neutralità che il partito socialista-ha sostenuto e sostiene, perchè si ispira ai suoi supremi interessi materiali e ideali e non ha affinità con qualsiasi forma di neutralismo umiliante e mercantile;
« domanda a tutte le organizzazioni economiche e politiche la convocazione per il giorno 19, vigilia della riapertura della Camera, dei comizi in tutta Italia, mantenendo nelle manifestazioni quel carattere di disciplina, di dignità e di imponenza ohe varranno a mettere in rilievo la volontà reale del paese su le manifestazioni artificiose e ricattatrici.
« Così il partito socialista e gli organi parlamentari del partito, che sanno di non poter oggi essere arbitri del mondo capitalistico, sicuri di avere fatto per sè, per il paese e per la storia di fronte all'Italia e all'Interna-
— 130 —
| |
Bologna Confederazione Lavoro Stato Italia Governo Camera Italia Italia Interna-
|