Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralistanon sa fare, non vuol fare, non ha fatto nulla per governare l'Italia, per governarla veramente, per contenerne i moti inconsulti, per calmare e chiarire la pubblica opinione, per allontanar pretesti a conflitti tra cittadini, per impadronirsi, insomma, della situazione, della quale ha voluto la responsabilità.
      « Per ora, il suo governo ci ha dato questo solo frutto : l'anarchia all'interno. Vedremo il resto più tardi... »
      Un'altra volta, nel medesimo giornale, la stessa penna assumeva le difese della Germania :
      « È spaventevole che tra tanti, i quali corrono, gridano, schiamazzano, scrivono, disegnano, inventano, traducono, imitano e copiano, tra tanti che atmartengo-no a gradi diversi della scala sociale e intellettuale e che occupano posti diversi, non pochi dei quali gravati da una responsabilità, — tra tanti, dico, che si abbandonano all'orgia, non ci sia uno, un solo, il quale si domandi : ma perchè?...
      « Perchè aizziamo la Germania? perchè andiamo irritandola? perchè la trattiamo da nemica?
      « È spaventevole che l'Italia faccia la guerra ad un alleato con le chiacchiere insulse, con le accuse insensate, con un'orchestra di fandonie. Quale scopo si vuole raggiungere e quale gloria ci aspettiamo da una persistente follia collettiva di questo genere? Vogliamo strappare agli artigli dell'Austria il Trentino, l'Istria, la Dalmazia, Trieste, armandoci contro la sua valida e fedele alleata? O crediamo per caso — nulla è impossibile, quando si tratta di coltura in Italia — che quelle terre appartengano alla Germania e non all'Austria?
      « Il popolo, naturalmente, il quale non ha l'obbligo della critica e nemmeno quello della intelligenza, segue gaiamente l'esempio che viene dall'alto... e dal basso; tramanderà ai figli la memoria dell'insperato spettacolo e della divertente corrida al toro germanico...
      « L'Italia, l'Italia grande che vuol essere più grande, ignora che nella sua storia la Germania ha pesato come amica fedele; e ignora anche che della Germania ha avuto bisogno ieri, ha bisogno oggi, e avrà bisogno
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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