Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
la grànde guerra d'italiadi L. 250 e nessun'altra speranza di compenso o mutuo essendo in vista; anzi, come mai egli, in quel momento senza impiego fisso e regolare nel giornalismo, a corto di mezzi finanziari (il prestito di L. 100 lo prova irrefutabilmente), abbia intrapreso un viaggio che, fin dalla prima tappa di Mi/Iano, si annunziava di lusso. Basti dire che la prima riunione dei gitanti avveniva in uno dei più sontuosi alberghi della città e il primo pasto in comune era innaffiato di champagne. La risposta non meno spontanea, suggerita dal più elementare buon senso, è che egli non ignorava di poter contare sopra quella che dai testimoni indulgenti venne definita siccome larga o-spitalità, onori di casa ».
In conclusione, la sentenza riteneva che nel caso più favorevole per il dottor Tioli, pur ammettendo che egli onestamente non avesse ricevuto denaro contante
— neppure a titolo di spese, di indennità e di compenso
— stava pur sempre il fatto che, ai fini della corruzione, la diversa natura della utilità accettata ed offerta (trattisi di spese del viaggio sostenuto o di banchetti ed o-spitalità in sontuosi alberghi, o addirittura di una somma di denaro per coprire le spese e pel risarcimento del disagio e magari dei pericoli del viaggio e della fatica durata) può tutto al più costituire criterio di valutazione della maggiore o minore quantità dei reati, se trattisi di pubblici ufficiali, della maggiore o minor scorrettezza e violazione dei doveri professionali, se trattisi, ad esempio, di giornalisti. Ma il reato e la violazione permangono, qualunque sia l'aspetto esterno e la consistenza e l'ammontare della utilità.
E per ciò fu ritenuto dal Tribunale che la verità sostanziale del fatto attribuito al dott. Tioli, ridotto alle modeste reali sue proporzioni, dovesse dirsi raggiunta, a prescindere dall'offerta del denaro, soltanto con la prova delle eccessive facilitazioni e dei compensi in natura, di buon grado accettati e goduti.,.
Un altro processo analogo fu dibattuto pure al Tribunale di Napoli ; e non mancarono significativi accenni a corruzioni esercitate e subite.
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Iano Tioli Tribunale Tribunale Napoli Tioli
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