Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
la tesi neutralista
« Non è un mistero per nessuno — scriveva Videa Nazionale — che si è andata formando, in questi ultimi mesi, una vera e propria organizzazione giornalistica in senso germanofilo e triplicista, la quale è riuscita a estendere le sue diramazioni in tutti gli strati della stampa italiana, dai grandi quotidiani delle principali città alle minori gazzette dei capoluoghi di provincia. I più di questi giornali sono stati adescati con mezzi relativamente innocenti, almeno in apparenza, mediante lusinghe della (come chiamarla?) vanità tecnica dei loro compilatori : con l'offerta, per esempio, fatta da sconosciuti e volonterosi mecenati, di gratuiti servizi di informazioni intorno agli eventi della guerra. Si sa : le notizie del conflitto appassionano, si tratta di « battere » il giornale concorrente, e, poiché si presenta un modo poco o niente costoso di « batterlo », come resistere a un'offerta, che in se stessa non sembra a-ver nulla di men che corretto, di men che patriottico? E così, fogli e foglietti, che fino a ieri si dovevano contentare della Stejani e dei ritagli dei grandi quotidiani, escono oggi a esibire un'inaspettata dovizia di dispacci squisitamente tendenziosi...
« Poi vi è la subornazione di un grado maggiore : la pubblicazione di comunicati, di commenti, di articoli di evidente fonte officiosa straniera. Si racconta che in qualche redazione sedesse in permanenza, almeno sino a poco tempo fa, il locale console germanico per sorvegliare personalmente l'inserzione, l'intitolazione e l'impaginazione della prosa da lui trasmessa.
« Infine, vi sono i giornali nuovi, o improvvisamente rinnovellati, che propugnano la causa austro-tedesca, ossia la causa della neutralità ad ogni costo, con uno zelo inverecondo, esplicito, insistente. Giornali quotidiani e periodici di tutte le qualità : organi politici e fogli di caricature : pubblicazioni quasi serie e robaccia grossolana. Ce n'è per tutti i gusti. Vi sono giornali che languivano notoriamente in uno stato preagonico, e che hanno a un tratto ritrovato quasi una seconda vita. Altri, pur neo-nati, si affacciano alla gara della concorrenza con una vittoriosa baldanza. Miracoli del
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Videa Nazionale Stejani
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