Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      la tesi neutralistagli alleati. Vi sono centinaia di giornali, piccolissimi giornali di provincia, a cui questo servizio è fatto regolarmente. Alcuni pubblicano queste notizie piovute dal cielo. L'Associazione della Stampa italiana si è, d'altronde, occupata di queste manovre tedesche, e le ha biasimate.
      « Cosa curiosa, che dimostra lo spirito metodico dei tedeschi! Sembra che in ciascuna delle capitali che ho visitate, essi abbiano curato di acquistare tre giornali. A Bucarest, come a Sofia, come a Roma, tutti mi hanno citato immediatamente i nomi dei tre giornali passati dopo l'inizio della guerra al servizio della Germania e dell'Austria, o creati appositamente. Nessuno, d'altronde, li legge, nè li acquista.
      « Persone in grado di essere bene informate, affermano che il signor Btilow, il giorno del suo arrivo, ha incassato in una banca più di tre milioni, ed è così che si può, d'altronde, aggiungere che questo danaro è stato interamente speso per la propaganda nei giornali che hanno accettato di mettersi al servizio della Germania e dell'Austria. »
      I due termini Germania e milioni formavano un binomio che spiegava assai chiaramente l'atteggiamento di quei giornali. Variavano le cifre indicate; ma il fatto era assai sovente riconfermato.
      « L'immensità di questo lavoro di propaganda tedesca — scriveva l'on. Di Cesarò, — l'immensità della spesa che esso importa, non devono sorprendere : è troppo grande la posta che la Germania ha in giuoco, perchè essa guardi a spese o lesini denari. Allorché il principe di Biilow, nominato ambasciatore a Roma, è giunto in Italia, ha avuto consegnato un milione e cinquecentomila lire; dopo due o tre giorni dal suo arrivo a Roma, ha ricevuto dalla Germania altre settecentomila lire, ed entro la fine di gennaio un altro milione e ottocentomila lire : in tutto, sino alla fine di gennaio, quattro milioni, non destinati certo alle sue spese private. Nei primi mesi del 1915, per l'acquisto di un blocco di giornali interventisti, è stata fatta un'offerta di
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 11. La tesi neutralista
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 161

   

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