Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
« e voimiracolo mostrato dal non cieco destino
ultimi della sacra schiera sopravviventi in terrao forse riappariti oggi dalla profondità della gloria per testimoniare agli immemori
agli increduliagli indegni come veracemente un giorno respirasse in bocche mortali e moltiplicasse la forza delle ossa caduche quell'anima stessa che qui gira e solleva il bronzo durevole;
« voi anchediscendenza carnale della Libertà e di Colui che nel bronzo torreggia
imagini vive della sua giovinezza indefessache perpetuate pel mondo il suo amore di terra lontana e la sua ansia di combattere i mostri;
« e tra voi; eccole due Ombre astanti
simili ai Gemelli di Sparta
con nel mezzo del petto quel fonte di sangue che d'improvviso sparse l'odore della primavera italica sopra la melma guerreggiata dell'Argonna;
« perchè siete oggi qui convenutisu questa riva oggi a noi misteriosa come quella che inizia un'altra vita
la vita di là
la vita dell'oltre?
« perchè siamo qui raccolti come per fare espiazione. come per celebrare un sacrifiziocome per ottenere con la preghiera responso e comandamento?
« Ciascuno di noi lo sa nel suo cuore devoto. Ma conviene sia dettosotto questo cielo; affinchè tutti
dalla maestà del re all'operaio rudenoi ci sentiamo tremare d'amore come un'anima sola.
« Oggi sta su la patria un giorno di porpora; e questo è un ritorno per una nova dipartitao gente d'Italia.
« Se mai le pietre gridarono nei sogni dei profetiecco
in verità
nella nostra vigilia questo bronzo comanda.
« È un comandamento alzato sul mare.
« È una mole di volontà severaal cui sommo s'aprono due ali e una ghirlanda s'incurva.
« È ingente e potente come il flutto decumanoo marinai
come quell'onda che sorge con più impeto dopo le nove dalle quali fu precedutaprima delle nove che son per seguirla : onda maggiore
che porta e chiama il coraggio.
« I resuscitanti eroi sollevano con uno sforzo tita-— 16 —
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