Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (39/186)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA FIAMMATAmisteriose. E Goffredo è presente con la sua bella chioma intonsa
      con i suoi begli occhi marinie ha seco le sue armi ; egli torna dall'aver lavato il cavallo polveroso nel Timavo
      come uno dei due Dioscuri lavò il suo quando il Timavo era fiume latino. Egli ora ben conosce la via che passa da Aquileja e va verso San Giusto e più oltre : egli ve l'addita e ve la mostra. E Jacopo Ruffini
      non deterso dal sangue che oggi è luce d'orientesarà inviolabile alfiere della coorte giovanile. Giovane
      or è molt'anniin un'altra adunata di giovani dicevo : « Oh se potessi tendere a ciascuno la mano fraterna
      leggere nei limpidi occhi il proposito certo! » Dicevo : « Oh voi siate l'imminente primavera d'Italia! La mia fedela mia costanza
      la mia aspettazione mi fanno degno di essere l'annunziatore della vostra volontà vittoriosa. »
      « La vostra volontà vittoriosa è in piedi e armata; sta per irrompere. Se vi guardose vi considero
      l'Italia mi sembra una vergine terra come quando apparve ad Acate proteso dalla nave fatale; come quando per la prima volta su questo mar Tirreno risonò
      nelle voci di allegrezzail divino suo nome.
      « Stanotte prima dell'alba (e sia alba che nelle sue dita di rosa brandisca il giavellotto del Dio nostro romano!)
      stanotte molti di voi partiranno per le terre di lungiper i focolari di lungi. Che divampi nei vostri petti
      o messaggeri di fedeo pellegrini d'amore
      quella fiamma stessa che ardeva nei giovanetti notturni al sasso di Quarto! Se è verocome è vero
      come io giuro esser veroche gli italiani hanno riscosso il foco sull'ara d'Italia
      prendendo i tizzi con le vostre manisoffiate sopra essi
      teneteli in pugnorecateli lontano e scoteteli
      squassateliovunque voi passiate e ovunque andiate
      appiccate il foco pugnacesiate gli incendiari intrepidi della nostra grande patria!
      « Stanottecome si vedevano nelle notti omeriche i roghi accesi di monte in monte per l'annunzio di vittoria
      noi vedremo splendere lunghesso l'Italia le vostre fiaccole correntifino a Marsala
      fino al mar d'Africa.
      « Partiteapparecchiatevi
      ubbidite! »
      diceva il sacerdote di Marte ai giovani consacrati. « Voi siete le se-
      — 39 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

Pagina (39/186)






Goffredo Timavo Dioscuri Timavo Aquileja San Giusto Jacopo Ruffini Italia Italia Acate Tirreno Dio Quarto Italia Italia Marsala Africa Marte