Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnazionali del governo per la attuazione
      con la guerradell'unità completa dell'Italia
      deplorano le scellerate note congiure parlamentari. »
      Nella serata la dimostrazione riuscì di una grande imponenza.
      Un'enorme fiumana di popolo si convocò in piazza del Duomo con bandiere. Quindi un comizioriuscito veramente meraviglioso
      si è tenuto ai piedi del monumento a Garibaldi
      al largo Cairoli
      dove hanno parlato moltissimi oratori.
      Alla fine venne votato il seguente ordine del giorno. « I cittadini milanesiconvocati ai piedi del monumento di Garibaldi al largo Cairoli la sera del 12 maggio 1915 a manifestare il loro voto a favore della guerra contro l'Austria e la Germania
      chiedono al governo responsabile della sicurezza e della dignità nazionaledi voler fronteggiare energicamente e senza indugi la pericolosa azione proditoria di Giovanni Giolitti
      complice dello straniero e nemico della patria. )>
      Le dimostrazioni continuarono fino ad ora inoltrata. Ovunque si trovavano concerti e bandevennero suonati gli inni patriottici fra grandi applausi e vivo entusiasmo.
      A Genova
      dopo un'adunanza al Comitato per la libertà dei popolisi formò un'imponente dimostrazione che andò a raccogliersi intorno al monumento a Garibaldi. Gli on. Raimondo e Canepa stigmatizzarono l'opera di Giolitti
      plaudendo al presidente del Consiglio. Si diede poi lettura del seguente telegramma da inviare all'on. Salandra :
      « Popolo genoveseacclamando grande riunione realizzazione idealità nazionali che voi prometteste conseguire
      confida respingerete imposizioni che significano tradimento Patria. Abbiate fiducia nel popolo. )>
      Il telegramma fu accolto da grandi acclamazioni e la folla in massa si avviò per portarlo al prefetto.
      La colonnacon a capo due bandiere
      passando sotto il Consolato austriacoche era guardato da una compagnia di soldati
      emise grida ostili e fischi; al Consolato di Francia fece una dimostrazione di simpatia. U-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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