Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
      farne seguire dal pubblico o da chi che sianè lo svolgimento nè le direttive
      senza comprometterlafin da principio
      irrimediabilmente.
      « Nè siamo noi a dirlo : sono proprio coloro i quali hanno l'aria ora di rimproverare al Governo il suo mutismoi quali ripetutamente hanno detto e stampato in organi autorevolissimi (e certo assai più amici dell'on. Giolitti che non dell'onorevole Salandra) che il silenzio più scrupolosamente mantenuto intorno all'azione svolta dal Governo
      era doveroso : che erano in giuoco non solo convenzioni diplomatiche di estrema delicatezzama anche preparazioni di carattere militare ugualmente
      se non ancora più delicate.
      « Così essendo le cosedi che si vuole rimproverare il Ministero Salandra? Come si poteva pretendere che egli non proseguisse sicuro per la sua via
      forte del voto del Parlamento che affidava alla sua coscienza — dopo che alla coscienza del Re — le decisioni supreme?»
      11 Corriere della Sera
      che da mesi andava combattendo in mirabili polemiche contro i tentativi neutralistinon cercò di nascondere l'amarezza che provava
      nè di mitigare il giudizio severo che sentiva di dover infliggere ai giolittiani.
      « L'on. Giolitti ed i suoi amici — scriveva il giornale milanese — trionfano. Più ancora trionfa il principe di Biilow. Egli è riuscito a far cadere il Ministero che conduceva il Paese alla guerra. Lo ha coadiuvato mirabilmente nell'opera il partito parlamentare che fa capo all'on. Giolitti. Dopo aver concessa piena libertà al Ministero Salandra di risolvere la situazione con la pace o con la guerraquesto partito gli ha revocato il mandato
      perchè non voleva la guerrama la neutralità a tutti i costi. Ogni concessione dell'Austria doveva essere accolta
      pur di evitare il conflitto armato; noi non dovevamo uscire dalla Triplice
      ma rimanervi; non due vie aveva il Governo da sceglierema una sola
      quella della inazione. Ciò non fu detto esplicitamente alla Camera
      ma fu intimato giorni sono all'on. Salandra. E l'on. Salandra e i suoi colleghi di fronte alla intimazio-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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