Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
      « E perchè mai? Dice il breve comunicato ufficialeche le dimissioni furono provocate dalla « mancata concordia dei partiti costituzionali intorno all'indirizzo della politica estera del Governo ». Ma come è possibile una tale affermazione se di questa politica si conoscono appena gli scopi
      non le ragioni che l'hanno determinata? Si sainfatti
      che il Ministero Salandra — al contrario di quanto hanno sostenuto i giolittianisecondo i quali le ormai note offerte dell'Austria sono sufficiente compenso alla nostra neutralità — riteneva si potessero pretendere più ampi compensi e
      in caso di rifiutosi dovesse ricorrere alla forza delle armi. Per questa evenienza erano già conclusi accordi preliminari con la 1 riplice Intesa : accordi di natura militare per il periodo della guerra
      accordi che ci dovevano assicurare la pace con larghi benefici nell'Adriatico e nel Mediterraneo orientaleaccordi che dovevano sanzionare l'avvento della nostra definitiva unione alle Potenze dell'Intesa. Ora
      perchè disperare a priori chein seguito ad una lucida illustrazione dello svolgimento di queste trattative
      la maggioranza della Camera non avrebbe finito per seguire nelle sue ben ponderate conclusioni il Gabinetto Salandra-Sonnino
      malgrado le predilezioni del-l'on. Giolitti per la tesi del «.parecchio »?
      « Non raccogliamo tutte le dicerie e non anticipiamo profezie. Questo solo ci preme affermare oggialla vigilia di una deliberazione reale che
      per lo stato acuto della crisi internazionalenon può molto tardare : o il nuovo Governo del Re si prepara a interpretare fedelmente e coraggiosamente la coscienza della Nazione dichiarando la guerra all'Austria
      o il popolo d'Italia dichiarerà la guerra a chi ne tradisce le sacrosante aspirazioni. »
      Nello stesso giornaledue uomini politici pubblicarono le loro impressioni : Colajanni e Barzilai.
      L'on. Colajanniin un articolo intitolato : « Per la dignità politica italiana »
      diceva :
      « Se deputatisenatori
      ex-ministri ed ex-presidenti del Consiglio
      che avversano la politica del Ministero
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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