Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA FIAMMATAsioni territoriali sarebbe affidata a commissioni miste; e le cessioni avverrebbero soltanto dopo la ratifica dei deliberati di quelle commissioni.
      Va notato che le proposte austriache giunsero al Governo italiano dopo che questostanco delle tergiversazioni di Vienna
      aveva già disdetto il Trattato della Triolice Alleanza.
      L'Italia chiedeva il Trentino fino al confine del 1811
      cioè fino alla valle dell'Isarco e alle Alpi della Val Venosta. Il confine chiesto dall'Italia era un confine strategiconecessario per la sicurezza della nostra Patria. L'Austria offerse il confine linguistico
      cioè un confine difficile a determinarsigeograficamente assurdo
      strategicamente sfavorevole a noi. L'Austria voleva aver ancora in mano le porte di casa nostra.
      Nella Venezia Giulia. l'Italia chiedeva Malborghet-to
      PlezzoTolmino
      Gorizia e il territorio carsico fino a Comen e Nabresina. Con ouestol'Italia chiedeva il possesso integrale delle Alpi Giulie
      con le loro fortezze costruite dall'Austria r>er minacciare l'Italia. Noi a-vremmo avuto un formidabile baluardo alpino che ci avrebbe difeso contro ogni invasione.
      L'Austria invececoncedendo solo la pianura friulana fino all'Isonzo
      voleva mantenere per sè il Carso e le Alpi Giulie
      con le fortezze di Malborghetto
      RaiblPredih Plezzo.
      L'Austria voleva mantenere in sua mano le basi di operazioni per una futura invasione del Veneto.
      L'Italia chiedeva le isole Curzolari (Lissa
      Lesina. CurzolaLagosta
      Cazza e Meleda).
      Con tale domandasi voleva dare all'Italia delle basi navali di operazione nell'Adriatico
      che essa oggi non ha assolutamenteperchè le sue coste non hanno porti militari. L'Austria rifiutò tale concessione
      volendo riserbarsi l'assoluto dominio militare nell'Adriatico.
      L'Italia chiedeva che Trieste
      con Capodistria e Pirano
      formasse uno stato indipendente. L'Austria offrivainvece
      l'autonomia di Trieste sotto il suo dominio.
      Anche Fiume godeva una autonomia uguale a quel-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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