Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
      Alla sede della « Trento e Trieste » la folla sosta. Al balcone s'affaccia l'on. Battistideputato di Trento
      e dice :
      « Attendiamo con ansiacon spasimo
      notizie da Roma : non sappiamoperciò
      ancora se l'Italia sarà vile o se saprà liberarsi dai suoi nemici e farsi più grandese sarà la terra di Garibaldi
      dove i morti sono risorti e dove il popolo non deve porre fine alle dimostrazioni finché non sarà dichiarata guerra alla Germania e all'Austria. Garibaldi disse
      /un giornoa Nino Bi-xio : Qui si fa l'Italia o si muore : ora
      diciamo noivedremo se l'Italia si farà più grande o andrà verso la morte. Rimanete nelle piazze
      nelle vienon ritornate alle vostre case finche vi è un ex-ministro che trama ai danni dell'Italia. E un solo grido si ripercuota dovunque
      dalle Alpi alla Sicilia : Fuori i barbari! Perchè i barbari non sono solo quelli che stanno oltr'Alpe
      ma coloro che vergognosamente congiurano contro la Patria. »
      La follaquindi
      si rimette in colonna compattaper recarsi alla sede del comando del Corpo d'armata.
      Il pubblico inneggia all'esercito e riprende il suo cammino.
      I dimostranti piegano poi in corso Vittorio Emanuele
      doveda un. balcone
      Sante Garibaldi arringa i dimostrantidicendo fra gli applausi : « Se il Governo non farà la guerra contro l'Austria
      la mia famiglia scenderà col popolo sulle barricate! »
      Alla sera la dimostrazione riprende più ardenteraccogliendosi in Piazza del Duomo sotto una selva di bandiere. Dietro alle bandiere spuntano i cartelloni con scritte e con caricature. Dalle finestre
      tutte imbandieratei cittadini applaudono
      gettano fioriagitano bandiere. I dimostranti portano pure bandierine all'occhiello
      e quasi tutti hanno sul cappello cartellini con la scritta : « Abbasso Giolitti! »
      II corteo fa il giro della piazza tra grida di « Abbasso Giolitti! Evviva la guerra! »
      La piazza è tutta gremita di una folla vibrante.
      Vengono pronunciati vari discorsi.
      Parla per primo l'on. Eugenio Chiesa
      il quale e-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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