Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA FIAMMATAsordisce : — Questa folla vuole la guerra; si ribellerà ad una pace ignominiosa. Lasciamo i rettili strisciare nel fango; noi vogliamo la luce
      la libertà; l'avvenire è nostro...
      Segue Mussolini
      che con grande violenza di linguaggio incita il popolo a mantenersi vigile.
      Poi la fiumana di dimostrantiveramente imponente per numero
      passa lungo il corso acclamando. Ad u-na finestra viene scorto Sante Garibaldi che è fatto segno ad un grande applauso. Egliappena si è stabilito il silenzio
      fa cenno di parlare. Si compiace delle imponenti manifestazioni di Milano
      che ha dimostrato in questi giorni come non sia scemato l'antico spirito patriottico.
      Una entusiastica ovazione saluta alla fine Foratore
      che si ritraementre il corteo procede tra rinnovate grida di « Evviva Salandra! Abbasso i traditori! ».
      È simpaticamente notata la presenza di vari gruppi di soldatii quali si mostrano tra i più infervorati nel-l'inneggiare alla guerra. La folla li acclama e la dimostrazione si protrae fino a tarda ora di notte...
      Partitigruppi
      sodalizipersonalità milanesi parteciparono fin dal primo istante al grande movimento con scritti
      manifestitelegrammi
      ordini del giorno. Tutta la vita della metropoli lombarda gravitava intorno al grandeal solo problema
      che accendeva tutti gli animi e suscitava fremiti riuovi nella popolazione.
      A Genova il grande corteo di protesta cominciò a formarsi per opera degli studenti. Man mano che il corteo procedevadalle case e dai palazzi si esponevano le bandiere. Al Consolato del Belgio si fece una dimostrazione calorosissima
      così come al Consolato di Francia
      dove si affacciò un giovane garibaldinoreduce di Francia
      il quale annunziò che il personale del Consolato era lieto di gridare « Viva l'Italia! ». A questo grido la folla rispose con grandi evviva alla Francia.
      Dopo alcuni discorsi presso il monumento a Garibaldi. la dimostrazione si sciolse. Ma alla sera oltre ventimila persone erano adunate ancora attorno al mo-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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