Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA FIAMMATAmo
      non autonomiache sarebbe l'ultimo tradimento delle nostre aspirazioni nazionali unitarie.
      « Vi dicono gli istriani : La continuità del dominio straniero sull'Istria significherebbe la morte nazionale d'una provincia d'Italia.
      « Vi dicono i fiumani ed i dalmati : Non per nqinon per i nostri figli lottammo nella cerchia oppressiva della difesa nazionale
      sibbene per serbare intatto il giusto fondamento della rivendicazione italiana.
      « E concordicon una sola anima fraterna
      vi dicono : Non si tratta più di strappare al governo austriaco benefici per gli italiani d'oggisi tratta invece di decidere se vi debbano essere ancora o non più italiani roggetti all'Austria. »
      Il pensiero dei fratelli irredenti toccava in quell'ora più profondamente il cuore del popolo. Gli irredentia loro volta
      si sentivano giunti alla tragica ora decisiva; ed anche in quell'ora trovarono accenti nobilissimi d'italianità e di fede nel loro legittimo sovrano.
      Ruggero Fauro fu di quei sentimenti nobilissimo interprete.
      « Lo sappiamo — scriveva il giovane triestino che doveva più tardi offrire il suo sangue generoso alla patria. La sventura degli irredenti è niente davanti alla sventura dell'Italia intera. Non vogliamo diminuire noi stessi parlando di noi in questa ora dell'Italia.
      a La querula tutela dei propri sentimentidei pro-i ideali e dei propri interessi
      che con tanto ardorecon tanta sapienza
      con tanta tenacia hanno fatto in questa crisi coloro i quali avevano da difendere oro male acquistato e mantenere rancori turpemente concepitinon la riprenderemo noi
      che abbiamo le nostre famiglie in balìa della brutalità austriacale nostre città riconsacrate per sempre alla servitù straniera
      le nostre terre perdute definitivamente per noiper la nostra Patria
      per la nostra razza.
      « Oggi come sempreci perdiamo fra gli Italiani. Non abbiamo chiesto mai nulla. Quando i nostri padri
      quando noi lottavamodisprezzati e misconosciuti
      per
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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