Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA FIAMMATAche nessun acquisto territoriale
per quanto importantepotrà mai cancellare il tradimento di uno Stato verso i suoi alleati ed amici.
« Noi Triestini ripetiamo l'atto di fede dei nostri fratelli di Trento : Anche se l'Austria offrisse Trieste
sarebbe delitto accettarla a prezzo del disonore. Noi rifiuteremmo di accettare una libertà disonoratarifiuteremmo di far parte di una Nazione di traditori
rifiuteremmo di rientrare in una città che sarebbe diventata il simbolo della vergogna nazionale.
« Questo non lo diciamo alla banda dei venduti allo straniero. Essi non capiscono niente e non capiranno niente mai.
« Ma c'è un uomo in Italia che deve sentire e tutelare a qualunque costo l'onore della Nazione : il Re.
« A Lui ci rivolgiamo noi tutti : Trentini
TriestiniIstriani
Dalmati. Da Luinon da Biilow o da Giolitti
vogliamo la nostra liberazione : la liberazione con le armila liberazione con l'onore
la liberazione con la gloria. Le nostre città devono essere nomi di vittorienon nomi di fatti disonoranti. Noi conservandole prima italiane
poi rifiutando una italianità macchiata di vigliaccheriaabbiamo fatto il dovere nostro. Adesso suona la sua ora. Viva il Re liberatore! »
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