Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA FIAMMATAEra naturalissimo infatti che a Parigi trovassero eco le informazioni che lasciavano sperare prossimo l'in-tervento italiano.
      In un articolo editoriale il Tcmps spiegava come la congiura dei giolittiani fosse riuscita ad abbattere il ministero Salandra che aveva lavoratocredendosi forte del loro appoggio :
      « All'indomani delle feste di Genova e del grandioso ricevimento che Roma ha fatto a d'Annunzio
      il grande poeta nazionale che era stato nelle sue magnifiche arringhe interprete del sentimento di tutto il popolola scomparsa del Ministero investito della fiducia del paese e del Re — diceva il giornale — colpisce come una mazzata i patrioti atterriti
      dal nord al sud della penisola. L'Italia non vuole mercanteggiare col nemico ereditario la sua neutralità
      in cambio di qualche ipotetica concessioneche non libererebbe che una parte delle province irredente dal giogo austro-ungarico. Un e-sercito di 800.000 uomini è pronto a marciare al primo segnale. L'Italia rifiuta ancora di credere che il sogno di gloria e di grandezza che riscaldava tutti i cuori
      il sogno di cui intravvedeva già la realizzazionesia sfumato come sotto il colpo di bacchetta di una fata malefica. Dalla confusione che accascia tutti gli animi
      e-mana già la convinzione che tutto ciò non è finitoche qualche cosa al di sopra di tutta questa oscura combinazione sopravvive : la fermezza del Re e l'ideale della patria.
      « Si attende con ansietà a Roma e altrove lo sviluppo della crisi che deve dare alla sorpresa di ieri il suo intero significato. Il Reche si è riservato la sua decisione
      accetterà le dimissioni del Ministero Salandra? E quale sarà in questo caso la costituzione del nuovo Gabinetto? Quale parte vi avrà Giolitti? Che diventeranno le decisioni prese dall'Italia? Sono altrettante domande alle quali manca fino ad ora risposta. Questa non tarderà ad essere fornita. Dipende da Vittorio E-manuele
      che si trova di fronte ad una delle più gravi decisioni che un Re d'Italia sia stato nell'obbligo di prendere. Infatti si tratta dell'avvenire del Regno d'I-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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