Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
      un programma. L'on. Salandra non avrebbe certo accettato questi vincoli e si sarebbe dimesso allora. Ma quando egli ha avuto il più ampio mandatogli è stato accordato altresì di sceglier quella soluzione che meglio
      a suo parererispondesse agli interessi d'Italia.
      « In un punto solo la Tribuna ha in apparenza ragione. Essa afferma che il Ministero che aveva contratto impegni solenninon poteva dimettersi e doveva presentarsi al Parlamento
      assumendo la responsabilità degli atti compiuti e insistendo perchè essi avessero la sanzione delle due Camere.
      « In realtà questo avrebbe dovuto avvenire e noi siamo di coloro i quali pensano che il Parlamento
      conosciuti tutti i termini della situazionenon si sarebbe sognato di seguire altra via da quella impostaci insieme dal nostro interesse e dal nostro onore. Ma se il governo ha esitato e ha temuto che il consenso del Parlamento gli mancasse nel momento più solenne della nostra vita
      può essere scusatopoiché s'è trovato dinanzi a una situazione veramente unica negli annali dei popoli civili e liberi. Ricordiamo che l'on. Giolitti
      capo d'una forte falange parlamentareall'ultima ora ha assunto un contegno in aperto contrasto con gli usi costituzionali e con la probità politica. Informato
      infattiche il governo del Re non aveva altra via d'uscita se non quella di e-seguire gli impegni contratti con la Triplice Intesa
      ha continuato ad affermare la necessità per noi di intenderci con l'Austria e di accettare i compensi che essa ci offriva ponendo in questo modo il governo e la Nazione nella situazione più terribile che si possa immaginare. Non avremmocioè
      evitato l'odio e ci saremmo attirati a scadenza più o meno brevele rappresaglie più pericolose dei vecchi alleati
      mentre ci saremmo attirati il disprezzo — esponendoci anche ad eventuali offese — della Triplice Intesa. Si poteva mai immaginare che rispondesse all'interesse dell'Italia una soluzione simile? Nessun neutralista devoto all'onore del nostro paese potrebbe affermarlo. »
      Ma la Tribuna non si arrendeva; e pubblicò queste parole di colore oscuro :
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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