Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
      rinese contro le losche manovre giolittiane che disonorano il Piemonte e l'Italia
      invitiamo ad intervenire numerosi e compatti alla manifestazione di protesta che avrà luogo in piazza Castello ». Ma l'autorità politica a-veva chiuso qualche ora primacon forti cordoni di truppa e di cavalleria
      tutti gli sbocchi della piazzacosicché la riunione non potè aver luogo.
      Ma gli studentiche avevano invece potuto radunarsi liberamente nel cortile dell'Università
      uscirono in corteo compattissimocui si unirono per via moltissimi cittadini
      così che la dimostrazione assunse subito una vera imponenza. Nel corteo venivano portati grandi cartelli con scritte di questo genere : « Chi non ama la Patria
      è degno del bastone tedesco »
      « Abbasso i pretoriani di Giolitti »
      ecc.
      Veniva distribuito durante la dimostrazione il seguente epigrammastampato su cartoncini listati a nero.
      « Per dar vita alla lor patria — i trecento di Leonida — tutti caddero trafìtti. — Per dar morte alla lor patria — tutti vivi s'arrabattano — i trecento di Giolitti ».
      A Venezia i senatori e deputati dimoranti in que Ila città si recarono dal Prefetto
      al quale l'on. Fradeletto rivolse queste parole :
      « Gli on. miei colleghisenatori e deputati
      mi hanno incaricato di manifestare a leirappresentante del Governo
      il comune pensiero. Nella nostra città sono avvenute dimostrazioni solennile quali rispecchiano il sentimento della parte maggiore e più illuminata della popolazione. I dimostranti non obbedirono ad alcun preconcetto politico
      ad alcuna avversione personale. Essi vollero esprimere la loro profonda devozione alla Patria e insieme la loro angosciail loro sdegno
      al pensiero che l'avvenire del Paese possa essere comp?o-messo e distrutto da una politica di rinunzia. Se questa triste politica dovesse sciaguratamente prevalerele conseguenze inevitabili sarebbero due : sfacelo all'interno
      disonore all'estero. Noi desideriamo pertanto sorregge-gereconfortare il Governo nella politica coraggiosamente italiana che esso ha finora seguito. Noi daremo fervido appoggio all'on. Salandra o a chiunque sia in-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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