Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (155/186)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA FIAMMATA
      « L'atto di liberazione e di volontà purificatrice è dunque compiuto. E significa guerra. 11 Re ha veramente salvata l'Italia. Ora Egli le addita la via fatale del cimento e della gloria.
      « Salutiamo la guerra redentrice. Inchiniamoci al Re italiano e sabaudo. Viva il Re! »
      Vittoria! Con questa parola il Popolo d'Italia sintetizzava il risultato della crisi. E soggiungeva :
      « La terribile settimana di passione dell'Italia si è chiusa ieri con la vittoria del Popolo. I nostri cuori che si erano irrigiditi nello spasimo della delusione e dell'esasperazioneriprendono il loro ritmo gagliardo; le nuvole basse della mefitica palude parlamentare sono dileguate dinanzi al ciclone che prorompeva dalle piazze. Non si ha più notizia del cav. Giolitti. È forse fuggito ancora una volta a Berlino? Anche il giolittismo versa in condizioni disperate. È latitante. 1 suoi partigiani scivolano via o tacciono. Per quanto cinici
      la lezione ha giovato loro. Hanno capito. Ipnotizzati dal Parlamento
      questi fedeli del Senusso di Cavour racchiudevano il mondo e l'Italia nei confini di Montecitorio
      anzi dei corridoi di Montecitorio.
      « L'irruzione dei cittadini romani nei sacri recinti della Camera è un segno dei tempi. Si deve al puro casose oggi Montecitorio non è un mucchio di macerie nere. Ma si deve al popolo italiano
      se oggi l'Italia non è al livello della Grecia e della Turchia. Forsesenza la grandiosa
      magnifica insurrezione delle moltitudinisarebbe giunta in porto la giolittiana navicella del « parecchio » pilotata da Biilow
      con le ciurme dei socialisti sudeku-mizzanti; ma il popolo l'ha siluratae la navicella carica di tutte le immondizie italiche è precipitata in fondo al mare delle assurdità. Ora si respira. L'orizzonte è sgombro e sulla linea estrema vi fiammeggia la volontà dell'Italia. \ olontà di guerra. L'ha dichiarata il popolo al disopra della madra parlamentare. Il re ha inteso. La guerra c'è. La dichiarazione ufficiale di guerra consacrerà uno stato di fatto. 11 popolo italiano si « sente » già in guerra contro gli austro-tedeschi. È compreso del-
      — 155 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

Pagina (155/186)






Italia Popolo Italia Italia Popolo Berlino Parlamento Senusso Cavour Italia Montecitorio Montecitorio Camera Montecitorio Italia Grecia Turchia Biilow Italia Giolitti