Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
      la solennità del momento. In questa settimana si è purificato. Molte scorie sono cadute. Sul corpo della Nazione si erano annidati parassiti di specie diverse : giolittianiclericali
      socialistima la Nazione — con una scossa — si è liberata del suo carico molesto e insidioso. Sotto la maschera neutrale è balzata innanzi l'anima guerriera.
      « Le masse operaie hanno anch'esse capito che l'intervento è ormai una necessità e più che una necessità
      un dovere. Restano solia macerarsi nella loro clamorosa e documentata impotenza
      i socialisti ufficiali.
      « Eppurela denuncia della Triplice Alleanza è un avvenimento che dovrebbe scuoterli e rallegrarli. Ma ormai essi sono legati — mani e piedi — in un vincolo di solidarietà abbominevole cogli assassini di Germania e d'Austria : sono quindi stranieri all'Italia e al proletariato italiano. Dopo trentatre anni
      l'Italia riconquista la sua autonomia. Un'alleanza che non fu mai e non poteva essere popolare
      è stata denunciata. L'Italia si volge ad occidente ed entra nella Triplice Intesa. Ci siamo liberati dalla pesante tutela tedescadalla ripugnante compagnia degli austriaci. Torniamo noi stessi. Anche qui
      la sana e diritta diplomazia del popolo ha vinto. Combatteremo a fianco dei francesidei belgi
      dei serbidegli inglesi
      dei russi : salderemo col nostro intervento il cerchio di ferro e di fuoco attorno agli imperi responsabili della conflagrazione europea; abbrevieremo la durata della guerra; vinceremo.
      « Vinceremo perchè il popolo vuole vincere questa « sua » guerra. L'entusiasmo di questi giorni è un ottimo auspicio
      è una garanzia di vittoria. L'Italia ritrova oggi sè stessa nella sua calma fiduciosa e vigilante. Pronta all'evento grandioso di domani. Ci siamo riscattati all'interno. Ci riscatteremo fra poco oltre i confini! Abbiamo sgominati i nemici di dentrosbaraglieremo quelli" di fuori.
      « Baionette italianeal vostro acciaio è affidato col destino d'Italia
      quello dei popoli d'Europa! »
      Dopo le tre giornate indescrivibili che l'Italia aveva
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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