Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA *
      Biilowche aveva già fatto ostentatamente i preparativi di partenza come per accentuare il significato delle proposte che stava per fare
      ha perduto la partita. L'Italia è troppo conscia dei suoi interessitroppo preoccupata del suo avvenire e troppo gelosa della sua gloria
      per lasciarsi distogliere dalla strada che le tracciano il dovere e l'appello dei fratelli oppressi. »
      Sotto il titolo « Addio Triplice! »
      YIntransigeant scriveva :
      « La crisi parlamentare italiana dell'altro giorno non è più ora che un cattivo sogno. Il popolo ha fatto giustizia; esso ha fatto udire la sua voce e Giolitti
      che aveva scatenato l'intrigonon ha avuto il coraggio di condurlo fino alla fine; egli ha dovuto rendersi conto che non si può governare contro l'opinione pubblica
      sopratutto in quest'ora grave ».
      La Liberté scriveva : « La crisi ha avuto l'effetto maggiore di illuminare un gran numero di partigiani della neutralità ad ogni costoi quali
      messi ora al corrente della posizione risultante per l'Italia dalla sua evoluzione diplomaticasi rendono conto e convengono della necessità dell'interveni to ».
      L'Echo de Paris commentava così :
      « Il Ministero Salandra rimane al potere aumentatocentuplicato nella sua autorità
      da questa breve crisi che gli ha permesso di ricevere con la seconda investitura reale l'investitura più importantequella di tutta la Nazione. La stampa francese si è accuratamente astenuta di esprimere durante la crisi alcuna opinione sui problemi interni che si pongono in Italia. Qui in Francia si è sempre stati persuasi che la politica italiana era garantita dalla coscienza stessa che i nostri vicini hanno dei loro interessi nazionali. Noi ci felicitiamo quindi tanto più liberamente di vedere che la condotta immutabile di questa politica si manifesta ancora una volta con la conferma al potere degli uomini che l'hanno concepita e attuata. La storia riserva un grande posto al Re che porta il nome glorioso di Vittorio Emanuele ».
      « 11 neutralismo è definitivamente vinto
      — osser-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 12. La fiammata (Tre giorni di passione)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 167

   

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