Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (28/187)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdall'Austria-Ungheria in Serbia, non fossero contrarie allo spirito ed alla lettera del trattato. Era infatti evidente che esse minacciavano l'equilibrio della penisola balcanica e venivano a distruggere d'altra parte l'equilibrio di forze, che, secondo il trattato stesso, doveva esistere fra noi. E a questo proposito gli ho ricordato che, a più riprese e anche al momento in cui era scoppiata la guerra, il R. Governo aveva dichiarato al Governo 1. e R. che esso non avrebbe potuto mai ammettere che si intaccasse l'integrità e l'indipendenza politica ed economica della Serbia," giacché ciò era contrario ai nostri interessi nonché al disposto del trattato. 11 conte Berchtold ha replicato che il Governo I. e R. non aveva affatto l'intenzione di annientare la Serbia. Ho osservato che, fin dal 25 luglio scorso, io aveva dichiarato in sua assenza al barone Macchio che se l'Austria-Ungheria avesse proceduto ad occupazioni territoriali anche temporanee senza il nostro previo consenso, essa avrebbe agito in violazione dell'articolo settimo della Triplice Alleanza, e noi facevamo quindi tutte le nostre riserve a tutela della nostra libertà d'azione nonché dei nostri diritti ed interessi.
      11 R. Governo credeva venuto il momento di riferirsi a quelle dichiarazioni non potendo certamente ammettere la tesi che il Governo I. e R. sosteneva, che l'Austria-Ungheria non avesse fatto finora alcuna occupazione neppure temporanea di territori serbi. Al che il conte Berchtold ha rilevato che non comprendeva come si potesse invocare l'articolo settimo per occupazione temporanea risultante da occupazioni di guerra, che potevano essere abbandonate da un giorno all'altro, secondo la sorte delle armi, e non potevano quindi formare oggetto di un previo accordo basato sul principio del compenso. Ma il Governo I. e R. era disposto, ove avesse fatto vere occupazioni, anche temporanee, di territori serbi, di addivenire con noi alla stipulazione dell'accordo suddetto. Nonostante le ripetute e vive mie insistenze per convincere il conte Berchtold che l'avanzata delle truppe austro-ungariche in Serbia e l'occupazione temporanea di territori da esse fatta imponeva al Governo I. e R. l'obbligo di procedere con noi ad un previo
      — 28 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 184

   

Pagina (28/187)






Austria-Ungheria Serbia Governo Governo Serbia Berchtold Governo I Serbia Macchio Austria-Ungheria Triplice Alleanza Governo Governo I Austria-Ungheria Berchtold Governo I Berchtold Serbia Governo I Ungheria Ungheria Ungheria