Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI EREDI DI MACHIAVELLIaccordo basato sul principio dei compensi, egli ha persistito nell'opinione sopra manifestata, ed ha concluso col dire che non credeva che fosse il caso, per ora, di addivenire ad uno scambio di vedute in proposito col Regio Governo.
Avarna
4. — Il R. Ambasciatore a Vienna al Ministro degli Af-
fari Esteri.
(Telegramma) Vienna, 13 dicembre 1914 (ric. il 13)
L'argomento principale che il conte Berchtold addusse per sdhermirsi dall'abboccarsi col Regio Governo circa l'applicazione delle stipulazioni dell'articolo settimo del trattato di alleanza in relazione alle occupazioni di parte del territorio della Serbia per opera delle truppe austro-ungariche, fu che l'occupazione stessa non a-veva carattere nè temporaneo, nè permanente, bensì momentaneo, giacche non era che la conseguenza inevitabile e immediata delle operazioni militari e poteva pertanto cessare da un momento all'altro, in seguito ai mutamenti che avvenissero nella situazione militare della Serbia.
Credo, pertanto, utile, a sostegno della nostra tesi, di informare Vostra Eccellenza che il foglio d'ordine dell'esercito austro-ungarico pubblica nella dispensa 342 la nomina del maggior generale Oscar a comandante della città di Belgrado.
Avarna
5. — Il R. Ambasciatore a Vienna al Ministro degli Af-
fari Esteri.
("1 elegramma) Vienna, 14 dicembre 1914 (ric. il 15)
Mi risulta in via indiretta che il signor von Tschirsky, in seguito alle istruzioni impartitegli dal signor von Ja-gow, sarebbe ieri riuscito a convincere il conte Berchtold ad entrare in uno scambio di idee col Regio Governo circa l'articolo VII e a stabilire quindi i compensi
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