Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcuno ^volgimento nell'ambito dell'Impero, come potevano sperare altre nazionalità. Citai l'esempio di Trieste dove negli stessi momenti in cui più si erano resi cordiali i rapporti tra i due Stati, la pressione degli slavi aveva spinto il Governo Imperiale a fare atti contrari all'elemento italiano, malgrado il danno che ne risultava alla stessa situazione internazionale. All'elemento italiano in Austria non Testava che di sparire, soffocato dalle altre nazionalità slave o tedesche che lo premevano, oppure di staccarsi dall'Impero.
Per la situazione generale e internazionale poteva essere più consigliabile per lo stesso Impero di eseguire l'amputazione chirurgica.
Restammo d'intesa che si sarebbe discusso amichevolmente di tutte queste questioni, precisando da u-na parte e dall'altra le idee e le proposte, e dibattendo la cosa a Vienna come a Roma.
Sonnino
11. — Il Ministro degli Affari Esteri ai RR. Ambasciatori a Berlino e Vienna.
(Telegramma) Roma, 15 gennaio 1915
Per notizia esclusiva di Vostra Eccellenza Le comunico il sunto di alcuni miei recenti colloqui.
Il gennaio 1915 — Primo colloquio :
11 Principe di Biilow mi narrava che la Germania manda a Vienna il Conte di Wedel, che fu ambasciatore a Roma, e poi per vari anni a Vienna, e ciò per indurre il Governo austriaco a cedere il Trentino all'Italia.
Sono, diceva il Principe di Bùlow, di due ordini le difficoltà maggiori che si prevedono, e a cui converrebbe trovare una via d'uscita :
1° di carattere militare : l'elemento militare farà difficoltà al rilascio, durante la guerra, di tutti i militari provenienti dalla regione di cui si tratterebbe la cessione. Dice che i Trentini nello esercito imperiale si
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