Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcendo di non capire perchè ora l'Italia non vi annetta più quell'importanza che dimostrava di annettervi negli anni scorsi.
      Risposi ripetendo che il nostro interesse nell'Albania era, più che altro, negativo, cioè che nessuna altra potenza l'occupasse; e che non avevamo alcun desiderio di esser presi forzatamente nell'ingranaggio delle questioni interne balcaniche, e di trovarci inevitabilmente e durevolmente in contrasto con la Serbia e la Bulgaria. Che del resto anche l'Austria mostrava ora di annettervi meno interesse. Che portavamo la questione dei compensi sopra le Provincie che erano prese di mira dal sentimento popolare nazionalista.
      Il Barone Macchio insisteva, non sapendo rassegnarsi a questo mettere fuori di discussione l'Albania corrte materia di compenso. Egli osservava che l'articolo sette contemplava questioni balcaniche e non altro.
      Risposi che contemplava modificazioni nei Balcani come il motivo di trattare di compensi, ma ciò non implicava affatto che i compensi stessi dovessero riguardare esclusivamente i Balcani.
      Il Barone Macchio parlò dei nostri armamenti, e del nostro concentramento di truppe, specialmente nelle provincie più vicine al confine austriaco. Accennò alla benevola neutralità che si doveva mantenere, quando uno degli alleati riteneva non dover prendere parte alle ostilità insieme con gli altri.
      Terzo colloquio :
      In una visita oggi 14 gennaio, il Principe di Bùlow mi chiedeva se si poteva eventualmente, quando si arrivasse ad un accordo sul Trentino, non annunciare la cosa al pubblico, e nemmeno alla Camera, dicendo soltanto il Governo a questa, che aveva tanto in mano da ritenere che si sarebbero soddisfatte le maggiori a-spirazioni nazionali.
      Dissi che ciò era assolutamente impossibile; che le fantasie popolari si sarebbero subito montate, di modo che al giorno in cui si fosse poi saputo di che cosa si
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 184

   

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