Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      GLI EREDI DI MACHIAVELLIquestione dei compensi aveva, a mio parere, non solo carattere di attualità, ma anche di urgenza, e conveniva riprenderla, ogni ritardo non potendo essere che nocivo.
      A questo proposito gli ho fatto osservare che la questione delle eventuali soddisfazioni da darsi da noi alle aspirazioni nazionali, primeggia per la sua importanza sopra ogni altro argomento, e che tale questione non poteva essere lasciata senza una sollecita risoluzione, perchè dato lo stato d'animo della nostra opinione pubblica, avrebbe potuto produrre gravi pericoli.
      Al che il Barone Burian ha replicato che le considerazioni da me espostegli avevano certamente valore per noi, ma che si doveva pur tener conto in Italia delle considerazioni del Governo Imperiale e Reale. Ed ha aggiunto che noi avevamo fissato un limite, che sarebbe stato- raggiunto automaticamente, essendo l'Austria-Ungheria in guerra colla Serbia. L'azione militare delle truppe austro-ungariche contro quella potenza non poteva tardare ad effettuarsi, e allora il Governo Imperiale e Reale non avrebbe mancato di adempiere agli obblighi assunti, e ciò non poteva che rassicurarci del tutto. Ho risposto non sembrarmi che tali sue affermazioni potessero rassicurarci. Infatti egli mi aveva dichiarato in primo luogo di non consentire nell'interpretazione da noi data all'articolo settimo del Trattato di Alleanza, cioè che l'accordo contemplato da tale articolo dovesse essere non solo iniziato, ma anche condotto a termine prima di iniziare qualsiasi operazione militare contro'la Serbia e il Montenegro. In secondo luogo egli persisteva a non volersi legare fin d'ora circa la base dei compensi che ci competevano, affermando che tale questione non aveva carattere di attualità. Il Barone Burian ha soggiunto che era bensì vero che, a parer suo, 1 accordo doveva essere solo iniziato e non condotto a termine prima di ogni operazione militare contro la Serbia, ma egli avrebbe fatto il possibile per condurlo a termine e solo se ciò non fosse stato attuabile, l'operazione militare avrebbe dovuto avere il suo corso. Lra altresì vero che esso non credeva potersi pronun-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 184

   

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