Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAno espresso nel senso del telegramma medesimo. 11 Barone Burian mi ha detto per ciò che riguarda l'interpretazione da darsi alle parole accord préalable, che sebbene non potesse modificare la sua opinione circa quell'interpretazione, poteva tuttavia dichiararmi che una volta iniziate le trattative per addivenire ad un accordo, egli non le avrebbe turbate, evitando di fare qualsiasi azione militare nei Balcani durante il termine da stabilire di comune accordo per la durata delle trattative stesse. Quanto al patto preventivo dell'immediata attuazione dell'accordo, il Barone Burian ha ricordato ciò che mi aveva detto nel colloquio di venerdì scorso, che l'articolo sette del Trattato di Alleanza parlava d'accordo preventivo, ed ha aggiunto che la realizzazione dei compensi per parte di uno dei contraenti, doveva essere simultanea coi vantaggi che l'Italia contraente si sarebbe assicurata. Egli non poteva quindi che persistere nella dichiarazione fattami nel detto colloquio, essere cioè impossibile il trapasso del territorio della Monarchia prima della conclusione della pace.
      Ho replicato che il rifiuto per parte sua di impegnarsi preventivamente a portare ad effetto l'accordo appena concluso, rendeva inutile l'inizio di qualsiasi discussione, giacche tale impegno preventivo doveva essere considerato come condizione sine qua non per l'inizio della discussione stessa.
      A questo proposito dovevo ricordargli che tale condizione era per noi essenziale, giacché senza di essa nessun Governo in Italia potrebbe avere la forza politica necessaria per garantire il pratico mantenimento degli impegni da assumersi. Onde non solo inutile ma anche dannoso sarebbe l'inoltrarsi in trattative di eventuali reciproche obbligazioni di cui non si potrebbe poi garantire l'esecuzione effettiva.
      Al che il Barone Burian ha soggiunto che, oltre alle diverse considerazioni di natura imperiosa già accennatemi, che non permettevano al Governo Imperiale e Reale di prendere l'impegno preventivo di cui si tratta, ne esistevano altre di ordine morale e legale. Le prime riguardavano la dignità del Sovrano e il prestigio della
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 184

   

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