Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAraggiungerebbe il confine attuale all'est della cima di Bocche.
      Per conseguenza il Governo Imperiale e Reale non sarebbe in grado di accettare la linea di confine indicata nell'art. I delle proposte di Vostra Eccellenza.
      Quanto alla proposta contenuta nell'art. 5 secondo cui i territori ceduti dall'Austria-Ungheria sarebbero trasferiti immediatamente all'Italia, il barone Burian ha osservato che i provvedimenti che quella proposta trarrebbe seco, che sarebbero tecnicamente impraticabili già in tempo di pace per varie ragioni di amministrazione generale e di altra indole, lo sarebbero ancora più in tempo di guerra. E a questo proposito ha aggiunto che, senza voler citare altri esempi storici, gli bastava ricordare il procedimento adottato in occasione della cessione di Nizza e della Savoia alla Francia nel 1860. in cui anche dopo la conclusione della pace un certo numero di mesi trascorse tra la stipulazione della convenzione relativa e la consegna dei territori ceduti.
      Ho creduto di far rilevare al Barone Burian che il precedente di Nizza e Savoia non era paragonabile all'attuale.
      Ma il Barone Burian, dopo avermi risposto che non poteva convenire meco in tale questione, ha soggiunto che nulla si opponeva da parte del Governo Imperiale e Reale all'accettazione della proposta contenuta nell'articolo 8 relativo all'amnistia da accordarsi alle persone appartenenti ai territori ceduti all'Italia e condannati o sottoposti a processi per ragioni militari o politiche.
      Venendo poi a parlare della questione dell'Albania in generale e di quella di Vallona in particolare, Burian mi ha detto che il Governo Imperiale e Reale non poteva non constatare che la proposta formulata dal Regio Governo agli art. 6 e 7 potrebbe difficilmente essere messa in armonia con gli impegni presi dal R. Governo a quattro riprese, cioè : l'accordo austro-italiano del 1900 e 1901 e le decisioni della Conferenza di Londra, la sua dichiarazione del 4 agosto dello scorso anno di restare fedele agli impegni assunti verso l'Austria-Un-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 184

   

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