Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI EREDI DI MACHIAVELLIE ha soggiunto che nella supposizione che per 1 una o per l'altra delle località suddette si opponessero da parte nostra ai suoi punti di vista degli argomenti più o meno analoghi, non bisognava perdere di vista che si trattava per l'Austria-Ungheria di una cessione amichevole di una parte dei suoi possessi secolari e che gli argomenti di colui che nel caso presente abbandona dei confini sicuri, doveva, secondo la natura delle cose, a-ver precedenza sopra gli argomenti dell'acquirente.
Venendo quindi a parlare della domanda concernente l'esecuzione immediata delle cessioni territoriali, il Barone Burian mi ha detto che non abbandonava la speranza che V. E., sottomettendo la questione ad un approfondito esame, avrebbe riconosciuto la impossibilità materiale di un tale provvedimento.
Il segreto assoluto del negoziato impediva fino alla conclusione dell'accordo tutti i preparativi militari, amministrativi e di altro genere che dovrebbero precedere la consegna del territorio ceduto.
Ora tutte queste misure preparatorie richiedevano un certo tempo, e non potevano essere improvvisate all'ultimo momento.
E ciò senza parlare della situazione che ne verrebbe creata all'Austria-Ungheria dalla presa di possesso del territorio in questione per parte dell'Italia, in un momento in cui la Monarchia austro-ungarica era impegnata in una vasta guerra, e in cui per conseguenza la più gran parte del suo territorio era sguarnito di mezzi di difesa, il iuo esercito trovandosi concentrato sui diversi teatri della guerra.
Volendo tuttavia facilitare nella misura del possibile al Regio Governo in un determinato momento la sua posizione di fronte al Parlamento e all'opinione pubblica, si potrebbero prendere in considerazione dei provvedimenti che dimostrerebbero agli occhi di tutto il mondo la volontà reale e seria di eseguire fedelmente gl'impegni assunti. A tale scopo si potrebbe procedere, non appena l'accordo fosse concluso, alla riunione di una Commissione mista, cui spetterebbe il regolamento delle molteplici questioni di dettaglio risultanti dalla
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 184 |
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