Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI EREDI DI MACHIAVELLIsere rimandata a compensarsi su territori di un altro Stato belligerante; perchè ciò significherebbe una violazione della sua neutralità. Eravamo liberi di cedere invece volontariamente un nostro territorio.
Con tale dichiarazione singolare, il Barone Sonnino mira a sorvolare sulle obiezioni che gli feci fare di recente anche noi essere belligeranti, e quindi non esservi ragione di trattarci peggio degli altri.
11 Barone Sonnino nelle sue ultime istruzioni al duca Avarila, da questi lettemi, rilevava che il tempo stringeva e che ci teneva ad avere una nostra adesione di massima prima della riapertura della Camera.
Di fronte a questi intendimenti, richiamai anzitutto l'attenzione del duca Avarna sul fatto che a me riusciva molto difficile seguire il criterio italiano, il quale dalla pretesa contrattuale che promette colà o altrove un adeguato vantaggio nel caso di un acquisto austro-un-garico nei Balcani, voleva trarre il diritto Italia. Il Governo italiano ha cercato di farci le proposte desiderate sui compensi. Per quanto vaste esse siano, ci deve essere riservato il diritto di esaminarle accuratamente e di discuterle, nè l'Italia deve premere per ottenere la risposta.
133. — L'ambasciatore Macchio al Barone Burian.
Roma. I aprile 1915
Recentissime notizie concordano nell'affermare che in questi giorni vi sono stati grandi movimenti di truppe e da varie direzioni, verso Udine e sino al confine; il che equivale ad un' avanzata larvata ed a mascherati preparativi di una eventuale mobilitazione.
La situazione odierna può essere riassunta in questo modo :
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 184 |
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