Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI EREDI DI MACHIAVELLImie ultime comunicazioni, secondo le quali non si può più dubitare della slealtà delle intenzioni del barone Sonnino nel provocare la guerra ad ogni costo.
182, — Il Barone Macchio al ministro Burian.
Roma, 13 maggio 1915
Ieri il Consiglio dei Ministri è rimasto adunato tutto il giorno, e sembra che abbia rivelato grandi divergenze di opinioni. Appena avrò avuto informazioni attendibili sul suo svolgimento, le comunicherò immediatamente.
Poiché il barone Sonnino fa certamente pressioni per la guerra e oggi non può contare sull'appoggio unanime dei suoi colleghi, bisogna attendersi dei casi straordinari di vario genere.
Bisogna anche contare su questo, che il barone Sonnino trovi il modo di far. conoscere per vie giornalistiche o parlamentari il suo punto di vista alla pubblica opinione.
184. — Il Barone Macchio al ministro Burian.
Roma, 14 maggio 1915.
L'Agenzia Stejani ha comunicato :
« 11 Consiglio dei Ministri, considerando che intorno alle direttive del Governo sulla politica internazionale manca il concorde consenso dei partiti costituzionali che sarebbe richiesto dalla gravità della situazione, ha deliberato di presentare a S. M. il Re le proprie dimissioni ».
Già nel Consiglio dei Ministri dell'altro giorno sette ministri sarebbero cassati all' opposizione e mi fu detto che la decisione non sarebbe stata riservata alla Camera, ma sarebbe stata presa immediatamente; questo sembrava tanto più desiderabile in quanto dopo l'arrivo di D'Annunzio ì perturbamenti dell'ordine pubblico hanno preso proporzioni sempre maggiori.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 184 |
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