Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
GLI EREDI DI MACHIAVELLIammirazione per la diplomazia italiana che ha avuto bisogno di grande fermezza, quando Błlow fu inviato a Roma ed i tedeschi speravano che egli sarebbe stato capace di compiere una grande impresa diplomatica. Fu abilitą grande da parte di Sonnino non smentire queste speranze tedesche, perchč durante i negoziati vi era il modo di guadagnare tempo, se l'Italia aveva intenzione di entrare in guerra, per avere il modo di prepararsi. Quando scoppiņ la guerra, l'Italia non era ancora pronta, e probabilmente non sarebbe stata in grado di sostenere una campagna invernale. Se essa fosse entrata in campagna nei primi giorni o nelle prime settimane, sarebbe stato lecito ritenere che la sua entrata non era venuta nel miglior momento.
« Ricordiamo la frase di Lamarmora, che, avendo compiuto alcuni negoziati di minore importanza con Bis-marck a Berlino, fu richiamato a Roma e rispose al suo Governo con una frase che, pił o meno, č la seguente : « Se credete di potermi far restare ancora alcune settimane, vi potrą capitare di vedere il serpente mordere il prestidigitatore ». Noi sospettiamo che pił o meno la stessa situazione vi sia stata fra il prestidigitatore Bł-low e il ministro degli Esteri italiano : i tedeschi si sono congratulati sinora di essere riusciti a tenere l'Italia fuori della guerra per tanto tempo, ma noi abbiamo visto che l'Italia aveva avuto sinora interesse a mantenersi estranea al conflitto sorto contro sua volontą. »
Anche a Parigi l'impressione suscitata dal Libro Verde doveva necessariamente passare in seconda linea di fronte alla grandiositą del fatto ormai sicuro dell'intervento italiano.
Tuttavia non mancarono le voci che seppero altamente riconoscere la lealtą e l'abilitą spiegate dalla diplomazia italiana e documentate nel Libro Verde.
La Germania volle dare una risposta ufficiosa ai documenti diplomatici italiani, e fece pubblicare nella Norddcutsche Allgemeine Zeitung, giornale d'ispirazione notoriamente governativa, la nota seguente :
« 11 Trattato della Triplice Alleanza stabiliva che il
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 13. Gli eredi di Machiavelli (La preparazione diplomatica)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano pagine 184 |
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Pagina (179/187)
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