Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IALLA VIGILIA DELLA GUERRA
      Il Ministero della guerra nazionale — La volontà del Re — L'immensa responsabilità — irredentismo regale — UN'invocazione di Gabriele d'Annunzio — Chiare parole della stampa — Chidichiarerà la guerra? — una conferma ufficiosa — guerra di difesa — La ripercussione all'estero — Il merito di Bulow.
      La soluzione della crisi dopo le imponenti dimostrazioni popolari aveva un significato che non poteva sfuggire a nessuno.
      Il Ministero Salandra, richiamato al potere, era il ministero della guerra nazionale; tutti lo intendevano chiaramente. E con la sicura intenzione del governo, con la documentata risoluzione del popolo, emergeva dagli eventi nettamente rivelata la inoppugnabile volontà del Re.
      Mentre il Ministero s'era dimesso e il Parlamento sembrava deciso a subir l'influsso dei neutralisti, mentre intorno alla Reggia non mancavano i tentativi di far prevalere la prudente soluzione degli accomodamenti diplomatici, Vittorio Emanuele III era rimasto solo davanti all'immane responsabilità della guerra, solo davanti al formidabile enigma dell'avvenire dell'Italia. Solo : ma adeguato interprete dell'anima italiana, fermo ed alto presidio dell'onore nazionale.


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

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