Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAgo combattevano disperatamente la loro diuturna battaglia di difesa della loro italianità, ma solo raccolti e a-spettanti. Oggi l'ora è venuta, e ne sian rese grazie a-gli dei indigeti della Patria.
      « Ma questa che noi siamo per combattere, non è soltanto una guerra di liberazione, ma è anche una guerra di civiltà.
      « E civili ne siano gli auspici.
      « La magnifica insurrezione morale e patriottica di tutto il Paese, la quale ha spazzato, come una impetuosa folata di vento purificatore, tutti i putridi detriti che avevano inquinata la vita pubblica italiana per circa un ventennio e che nel supremo momento storico della Patria s'erano appiattati all'ombra dello straniero per pugnalarla, ha rivelato al mondo — e forse a noi stessi — una coscienza nazionale formidabilmente salda ed u-nita, stupendamente temprata e implacabilmente tesa verso la mèta storica segnata dai fati — ma sopratutto cosciente dei doveri che le derivano da una civiltà venticinque volte secolare. E la insurrezione è stata nobile e dignitosa, pari al fine che si proponeva e degna delle tradizioni migliori della razza.
      « Talché ogni piazza, in Italia, fu un Campidoglio.
      « Vinta pertanto questa magnifica, indimenticabile prima battaglia contro i nemici interni fornicanti con lo straniero, occorre che nessun episodio di violenza, nessun oblio dei doveri di civiltà e di dignità di un grande popolo, venga a turbare la maestosa linea in cui si è affermata e svolta la volontà nazionale.
      « Allo scoppio della guerra europea a Berlino e a Vienna si svolsero scene selvaggie contro i rappresentanti diplomatici e i sudditi delle potenze cui la Germania e l'Austria avevano dichiarato la guerra. Coloro che si erano assuefatti a considerare la Germania come u-na delle più alte espressioni etniche della civiltà moderna, rimasero sorpresi di quelle violenze, e indulgentemente le spiegarono come un deplorevole eccesso di u-na minoranza di esaltati.
      « Invece era la prima manifestazione di un metodo, come s'incaricò di dimostrare l'ulteriore svolgersi dell'a-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

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