Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnell'aria che respiriamo e nell'attesa che viviamo, si afferma una vera guerra di difesa, un atto improrogabile di tutela della patria. Chi può ostinarsi ancora nell'idea puerile che le sole guerre di difesa siano quelle ohe si combattono quando un nemico inatteso o a ogni modo non provocato invade il nostro territorio e minaccia la nostra libertà e la nostra indipendenza? Erano decennii che noi ci difendevamo, premuti da un nemico che è sempre stato una minaccia per la nostra pace e per il nostro diritto; ci difendevamo con pazienza e quasi con umiltà, in un'alleanza che era una mediocre garanzia materiale, a patto che noi non dimostrassimo una troppo altera suscettibilità morale. Oggi la sorte ci permette di svolgere più arditamente questa nostra difesa, con uno sforzo decisivo di liberazione; e non possiamo essere sordi al rintocco dell'ora unica che passa per il cielo d'Italia e giunge veramente sino alle tombe dei morti.
« Abbiamo dato per decennii le prove più dure del nostro amore alla pace. Ma quale italiano può, senza vergogna, dir oggi che a tali prove eravamo avvezzi per modo da esserci acconciati a ogni rinunzia? Eravamo stati severi con l'irredentismo intempestivo : ma dal giudizio della intempestività alla negazione dell'Italia di domani, chiusa e afforzata entro i suoi giusti e naturali e poderosi confini, c'era un abisso; e quale italiano può oggi, senza vergogna, consigliar di varcarlo per accettare da una grama generosità costretta una transazione derisoria e perigliosa?
« Non noi, a ogni modo, avremmo scatenato la tempesta europea. Con l'alleata di ieri siamo stati per lunghissimo tempo d'una lealtà assoluta, che più di una volta è costato qualche aspro sacrificio, non al nostro amor proprio soltanto, ma al nostro decoro nazionale. In compenso l'Austria si è sempre comportata verso di noi come se il suo supremo interesse fosse di mantenersi nemica l'Italia. Gli armamenti da essa fatti al nostro confine, nella loro intensità senza tregua, sono stati sempre ispirati dal proposito di averci a sua mercè il giorno in cui le paresse di doverci fiaccare a mezzo del
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