Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA IN PIEDIdue fiori e una foglia; una foglia verde, un fiore bianco, un fiore rosso.
      « Mai gesto ebbe più di grazia, più di semplice grandezza. 11 cuore mi balzò di gioia e di gratitudine. Io serberò quei fiori come il più prezioso dei pegni. Li serberò per me e per voi, per la poesia e per il popolo d'Italia. Verde, bianco e rosso! Triplice splendore della primavera nostra!
      « Date tutte le bandiere al vento, agitatele e gridate : — Viva l'Esercito! Viva l'Esercito della più grande Italia! Viva l'Esercito della liberazione!
      « In quest'ora, cinquantacinque anni fa, i Mille si partivano da Calatafimi espugnata ed eternata nei tempi dei tempi col loro sangue che oggi ribolle come quello dei Protomartiri : si partivano ebbri di bella morte, verso Palermo.
      « Diceva l'ordine del giorno, letto alle compagnie garibaldine, prima della marcia : Soldati della Libertà Italiana, con compagni come 0oi io posso tentare ogni cosa.
      « O miei compagni ammirabili, ogni buon cittadino è oggi un soldato della libertà italiana. E per voi e con voi abbiamo vinto. Con voi e per voi abbiamo sgominato i traditori!
      « Udite, udite! Il delitto di tradimento fu dichiarato, dimostrato, denunciato. I nomi infami sono conosciuti. La punizione è necessaria.
      « Non vi lasciate illudere, non vi lasciate ingannare, non vi lasciate impietosire. Tal mandra non ha rimorsi, non ha pentimenti, non ha pudori. Chi potrà distogliere dal gusto e dall' abitudine del brago e del truogolo l'animale che vi si rivoltola e vi si sazia?
      « Il venti maggio, nell'assemblea solenne della nostra Unità, non deve essere tollerata la presenza impudente di coloro che per mesi e mesi hanno trattato col nemico il baratto d'Italia. Non bisogna permettere che pagliacci camuffati della casacca tricolore vengano essi a vociare il santo nome con le loro strozze immonde.
      « Fate la vostra, la vostra lista di proscrizione senza pietà. Voi ne avete il diritto, voi ne avete anzi il dovere civico. Chi ha salvata l'Italia, in questi giorni di


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

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