Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAoscuramento, se non voi, se non il Popolo schietto, se non il Popolo profondo?
      « Ricordatevene. Costoro non possono sottrarsi al castigo se non con la fuga.
      « Ebbene, sì, lasciamoli fuggire. Questa è la sola indulgenza che ci sia lecita.
      « Anche stamani taluno non era forse intento a rammendare le trame che il grosso ragno alemanno a-veva osato intessere tra i freschi roseti pinciani d' una villa ormai destinata alla confisca?
      « Noi non abbiamo creduto, neppure per un attimo, che un Ministero formato dal signor Biilow potesse avere l'approvazione, dirò anzi, la complicità del Re.
      « Sarebbero piombati sulla Patria giorni assai più foschi di quelli che seguirono l'armistizio di Salasco.
      « Il Re d'Italia ha liudito nel suo gran cuore l'ammonimento di Camillo Cavour : « L'ora suprema per la Monarchia sabauda è suonata ».
      « Sì, è suonata, nell'altissimo cielo, nel cielo che pende, o Romani, sul vostro Pantheon, che sta, o Romani, su questo eterno Campidoglio.
      « Apri alle nostre virtù le porte del dominio juturo » gli cantò un poeta italiano quando egli, assunto dalla Morte, fu Re nel Mare. Questo gli grida oggi non il poeta solitario ma l'intero popolo, consapevole e pronto.
      « Romani, Italiani, spieghiamo tutte le nostre bandiere, vegliamo in fede, attendiamo con fermezza. Qui, dove la plebe tenne i suoi concilii, nell'area dove ogni ampliamento dell'Impero ebbe la sua consecrazione ufficiale, dove i consoli procedevano alla leva e al giuramento militare; qui, dove i magistrati partirono a capitanare gli eserciti, a dominare le province; qui, dove Germanico elevò presso il tempio della Fede i trofei della sua vittoria sui germani, dove Ottaviano trionfante confermò la sommessione di tutto il bacino med'ter-raneo a Roma; da questa meta d'ogni trionfo, offriamo noi stessi alla Patria, celebriamo il sacrificio volontario, prendiamo il presagio e l'augurio, gridiamo : « Viva la nostra guerra! Viva Roma! Viva l'Italia! Viva l'Eserci-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

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