Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA IN PIEDIdito e meglio organizzato fa causa comune con la clasee borghese per assicurare il trionfo al proprio Stato nazionale.
      « O colleghi, o amici socialisti, anche a noi sta in cuore — preoccupazione e sospiro — l'inviolabilità della persona umana; ma, purtroppo, per rivendicare i diritti della vita, per consacrarli e riaffermarli, accade talvolta sacrificar delle vite.
      « Coloro che nelle guerre dell'indipendenza combatterono e gettarono la loro vita, vollero appunto assicurare la inviolabilità della vita umana conculcata e manomessa sugli spalti di Belfiore.
      « Per assicurare l'integrità e l'inviolabilità della coscienza, ch'è il fiore della vita, Antonio Sciesa, optando per l'onore e la fede contro la vita, gettò in faccia al suo corruttore che offriva la vita, il Tiremm innanzi di immortale e gloriosa memoria!
      « In omaggio a quella più alta forma di solidarietà umana ch'è il socialismo, noi non abbiamo esitato ad andare incontro e spingere altri incontro ad esilii, a pene, a dolori!
      « E non proclameremo ora che si debba sentire i-nerti o indifferenti, attraverso la porta sbarrata, il grido di dolore e il rantolo del fanciullo e del vecchio strozzato sulla via!
      « Anche noi rende pensosi il fiore della gioventù che si spenga; anche a noi è sacro il dolore santo de'le madri italiane; ma sentiamo pure che le madri italiane, nel loro stesso sentimento di maternità, troveranno il maggiore dei conforti, se penseranno che il loro sacrificio potrà rendere meno lungo il pianto e meno generale il lutto di altre madri, che dal Rodano al Volga, dalla Scozia alla Serbia, trepidano innanzi a un conflitto di cui non si vede la fine.
      « Così noi, avversari della guerra di ieri e avversari della guerra di domani, che non possiamo dissimularci i lutti e le difficoltà grandi e i danni irreparabili di ogni guerra e massime di questa, pieghiamo il capo all'evento che non possiamo più deprecare, che ci è imposto, senza potere di scelta.


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

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