Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (80/143)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      VILA MOBILITAZIONE
      La chiamata alle armi — Il decreto di mobilitazione generale — Stato di guerra — Irrompe la fiumana — L'entusiasmo nelle città d'Italia — Grandiose dimostrazioni a Roma e Milano — L'anima eroica di Genova — Manifestazioni a Torino — Le campane suonano a Firenze — Il popolo in piazza a Venezia — Dimostrazioni dovunque — La meravigliosa preparazione militare — L'ora della spada — I doveri civili.
      Era ormai l'ora delle armi. Il Giornale Militare Ufficiale pubblicò, in una dispensa straordinaria,-il seguente decreto reale in data 22 maggio 1915 :
      « Art. 1 — Sono chiamati alle armi tutti i militari in congedo illimitato del Regio Esercito, compresi i sottufficiali.
      « Art. 2 — La chiamata dei detti militari avrà luogo nei tempi e modi che saranno, d'ordine del Re, stabiliti dal Ministro della Guerra.
      icArt. 3 — I soccorsi giornalieri per le famiglie bisognose dei militari suddetti saranno concessi nella misura e con le norme stabilite dagli articoli 5, 6 e 7 del Regio Decreto da convertirsi in legge del 13 maggio 1915, N. 620.
      « Il presente decreto sarà registrato alla Corte dei Conti. »
      E 1*« Agenzia Stefani » comunicava :
      « S. M. il Re (ha decretato la mobilitazione generale dell'esercito e della marina e la requisizione dei quadrupedi e dei veicoli.
      — 80 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

Pagina (80/143)






Italia Roma Milano Genova Torino Firenze Venezia Giornale Militare Ufficiale Regio Esercito Ministro Guerra Regio Decreto Corte Conti Stefani Stato