Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
VILA MOBILITAZIONE
La chiamata alle armi — Il decreto di mobilitazione generale — Stato di guerra — Irrompe la fiumana — L'entusiasmo nelle città d'Italia — Grandiose dimostrazioni a Roma e Milano — L'anima eroica di Genova — Manifestazioni a Torino — Le campane suonano a Firenze — Il popolo in piazza a Venezia — Dimostrazioni dovunque — La meravigliosa preparazione militare — L'ora della spada — I doveri civili.
Era ormai l'ora delle armi. Il Giornale Militare Ufficiale pubblicò, in una dispensa straordinaria,-il seguente decreto reale in data 22 maggio 1915 :
« Art. 1 — Sono chiamati alle armi tutti i militari in congedo illimitato del Regio Esercito, compresi i sottufficiali.
« Art. 2 — La chiamata dei detti militari avrà luogo nei tempi e modi che saranno, d'ordine del Re, stabiliti dal Ministro della Guerra.
icArt. 3 — I soccorsi giornalieri per le famiglie bisognose dei militari suddetti saranno concessi nella misura e con le norme stabilite dagli articoli 5, 6 e 7 del Regio Decreto da convertirsi in legge del 13 maggio 1915, N. 620.
« Il presente decreto sarà registrato alla Corte dei Conti. »
E 1*« Agenzia Stefani » comunicava :
« S. M. il Re (ha decretato la mobilitazione generale dell'esercito e della marina e la requisizione dei quadrupedi e dei veicoli.
— 80 —
| |
Italia Roma Milano Genova Torino Firenze Venezia Giornale Militare Ufficiale Regio Esercito Ministro Guerra Regio Decreto Corte Conti Stefani Stato
|