Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      V ITALIA IN PIEDIdopo aver prestato servizio di picchetto in Piazza Venezia, rientravano nella loro caserma.
      Roma alla sera era tutta imbandierata e illuminata come per una festa; e sentendo ormai giunta la grande ora invocata, dava prova un'altra volta di concordia, di disciplina e di entusiasmo per la guerra liberatrice.
      In tutti i teatri furono improvvisate grandiose dimostrazioni al Re e all'Esercito. Nei teatri di musica il pubblico chiese più volte gli inni nazionali, che furono eseguiti fra applausi deliranti.
      Anche in altri ritrovi il pubblico volle che l'orchestra suonasse l'Inno di Mameli, la Marcia Reale e l'Inno di Garibaldi, che furono ascoltati in piedi, fra grida di « Viva l'Italia! Viva la guerra! » e applausi scroscianti. A queste dimostrazioni parteciparono entusiasticamente molti ufficiali e soldati.
      Dopo la mezzanotte fu organizzata in pochi momenti una dimostrazione che poi si è mossa in corteo e attraversò i quartieri principali della città, preceduta da numerose bandiere. Alla dimostrazione parteciparono alcune migliaia di giovani richiamati alle armi.
      A Milano l'annunzio della mobilitazione suscitò u-na grande ondata di entusiasmo di guerra e di patriottismo. Non erano manifestazioni incomposte, cortei carnevaleschi, ma un fermento vivissimo di fermo proposito espresso in ogni angolo delle vie tra i gruppi raccolti intorno agli avvisi, nei pubblici ritrovi, nei teatri. E questo meraviglioso spettacolo, più impressionante di una imponente dimostrazione, non si vide soltanto nelle vie centrali, ma in ogni punto della città, .nella periferia e nei quartieri più popolari. L'unanimità patriottica di Milano poteva dirsi completa. Nell'ora del cimento tutti sentirono dhe un solo sentimento era doveroso : quello della disciplina; che un partito solo vi poteva essere : quello della Patria.
      L'animazione in città durò fino alle prime ore del mattino. Per le vie circolavano un gran numero di soldati di tutte le armi che erano vivamente festeggiati, e con essi si accompagnavano molti di quelli che dovevano presentarsi al distretto. Nei teatri e nei ritrovi più
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

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