Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAaustro-ungarico ed aventi una determinante influenza sulle decisioni di questo. Fra i tanti indizi che si possono citare basterà ricordare che nel 1911, mentre l'Italia era impegnata nella guerra contro la Turchia, lo stato maggiore a Vienna si apparecchiava intensivamente ad una aggressione contro di noi, ed il partito militare proseguiva attivissimo il lavoro politico inteso a trascinare gli altri fattori responsabili della monarchia. Contemporaneamente gli armamenti alla nostra frontiera assumevano carattere prettamente offensivo. La crisi fu, sì, risoluta in senso pacifico, per la influenza, a quanto si può supporre, di fattori estranei, ma da quel tempo siamo rimasti sempre sotto la impressione di una possibile inattesa minaccia armata quando, per cause accidentali, prendesse sopravvento a Vienna il partito a noi o-stile.
      « Tutto questo era noto all'I'Italia, ma, come si disse più sopra, il sincero desiderio della pace prevalse nel popolo italiano.
      « Nelle nuove circostanze l'Italia cercò di vedere, se e quanto, anche per tale riguardo, fosse possibile dare al suo patto con l'Austria-Ungheria una base più solida ed una garanzia più duratura. Ma i suoi sforzi condotti per tanti mesi, in costante accordo con la Germania, che venne, con ciò, a riconoscere la legittimità dei negoziati, riuscirono vani. Onde l'Italia si è trovata costretta. dal corso degli eventi, a cercare altre soluzioni.
      « E, poiché il patto dell'alleanza con l'Austria-Ungheria aveva già cessato virtualmente di esistere e non serviva oramai più che a dissimulare la realtà di sospetti continui e di quotidiani contrasti, il regio ambasciatore a Vienna fu incaricato di dichiarare al Governo austro-ungarico che il Governo italiano era sciolto da ogni suo vincolo decorrente dal trattato della Triplice Alleanza, nei riguardi dell'Austria-Ungheria.
      « Tale comunicazione venne fatta a Vienna il 4 maggio corrente.
      « Successivamente a tale nostra dichiarazione, e dopo che noi avevamo già dovuto provvedere alla legittima tutela dei nostri interessi, il Governo imperiale e
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

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