Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'ITALIA IN PIEDImodestia sua e la benevolenza degli altri, integro il suo augusto territorio nazionale.
      « Gli altri Stati, le vere grandi Potenze facevano patti, realizzavano acquisti, iniziavano guerre, senza ricordarsi di noi, senza pensar di fare i conti con la nostra volontà, senza avvertirci nemmeno dei loro propositi.
      « Eravamo il peso morto dell'Europa.
      « 1 primi a considerarci così erano i nostri alleati.
      « Dopo che il congresso di Berlino si chiuse col vilipendio dell'Italia, 1' Austria conchiuse con la Russia un patto per i Balcani, senza prendere in considerazione i nostri interessi; la nostra azione ad Algesiras fu considerata bonariamente da Biilow un giro di Valzer; l'annessione della Bosnia fu proclamata senza darci prima il menomo avvertimento.
      « Gli Italiani irredenti furono oppressi, perseguitati, soppressi.
      « Quando l'Italia timidamente alzava la voce in loro favore, l'Austria la invitava a non occuparsi dei suoi affari interni. L'Italia fuori dei suoi confini non poteva guardare.
      « Tutto ciò è finito. L'Italia esiste nel mondo. Son-nino ieri ha affermato qualche cosa di più dello spirito dell'articolo VII della Triplice. Ha affermato che alle porte d'Italia non si fanno guerre, non si intraprendono conquiste, non si spostano equilibri politici, ignorando il nostro Paese. Ha affermato che esiste una vita comune dell'Europa civile, e che di questa vita comune l'Italia fa parte.
      « Noi non siamo più sul piede di casa. Gli interessi italiani trascendono il Judrio e il lago di Garda, comprendono tutti i fatti e gli avvenimenti d'Europa. Chi tocca il Belgio non offende solo la Francia e l'Inghilterra, ma anche l'Italia. Chi invade la Serbia non offende solo la Russia, offende anche l'Italia. A chi è destinato il vassallaggio perpetuo, può- essere indifferente che in Europa comandi l'uno o l'altro, o nessuno; non a chi ha parte in tale condominio europeo, mentre è estraneo di quanto succede in Europa.


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

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