Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (115/143)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      L'ITALIA IN PIEDI
      « Tali arruolamenti volontari rimarranno aperti fino a nuovo ordine in tutti i corpi del regio esercito, escluse le compagnie di sanità e di sussistenza.
      « Potranno partecipare agli arruolamenti medesimi anche gli italiani non regnicoli.
      « Gli aspiranti dovranno possedere la piena idoneità fisica alle fatiche della guerra ed avere l'attitudine speciale richiesta per l'arma o la specialità a cui aspirano. Devono aver compiuto il 18.° anno di età. Non è per loro stabilito alcun limite di età.
      « L'assegnazione alle armi o corpi speciali è subordinata anche alla condizione che gli aspiranti o sappiano cavalcare o posseggano attitudini professionali che ne rendano possibile o utile l'impiego nelle armi o corpi in cui chiedono di essere ammessi.
      « All'accertamento della idoneità fisica dovrà provvedersi colla massima cura, avvertendo che i giudicati idonei non potranno invocare visite di appello. Non saranno ammessi coloro che abbiano riportato condanne che, a sensi dell'articolo 5 del testo unico delle leggi sul reclutamento approvato con regio decreto 24 dicembre 1911, importino l'esclusione dall'esercito.
      « Coloro che già prestarono servizio nel regio esercito, come militari di truppa o sottufficiali, riacquisteranno, al momento dell'arruolamento volontario, il grado che rivestivano ad momento in cui furono congedati, a meno che non lo avessero perduto per retrocessione o condanna. Anche i militari di terza categoria che si trovano in congedo possono chiedere di essere ammessi come volontari. Il numero dei volontari e dei militari di terza categoria da ammettersi in servizio nel .nodo suddetto, è illimitato. »
      La sera del 23 maggio partiva da Roma per la frontiera il generale Cadorna, Capo di Stato Maggiore. Alla stazione, mentre egli scambiava un abbraccio con Salandra, ferrovieri e viaggiatori e soldati prorompevano in alte acclamazioni.
      Ed ai soldati l'Idea Nazionale volgeva queste vibranti parole :
      « Addensatasi ai confini, quasi invisibilmente da tut-
      — 115 -


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 14. L'Italia in piedi (La guerra è dichiarata)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 124

   

Pagina (115/143)






Roma Cadorna Capo Stato Maggiore Salandra Idea Nazionale