Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAre mezzi vie più efficaci di difesa e d'offesa, ci induce ancora ad un tale sforzo eminentemente progressivo, e fecondo d'innumerevoli applicazioni pur nelle arti e industrie pacifiche : essa suscita nuovi propositi e nuove idee, traendo dalla tensione massima degli spiriti, come per un esperimento cruciale, meravigliose rivelazioni di attitudini prima sopite, ovvero ignorate.
« Mai più di ora rifulsero queste virtù caratteristiche della guerra, perchè niuna guerra fu più profondamente sentita e intensamente voluta che questa nostra; niuna corrispose a un più alto imperativo morale, come guerra di giustizia e di redenzione, non soltanto nazionale, ma umana. La nostra coscienza nel combatterla è pura, come è ardente il nostro entusiasmo, come è certa la fede nella vittoria... »
Guerra per obiettivi nazionali, guerra per sentimento di umana solidarietà, la grande prova alla quale l'Italia si accingeva non era che l'epilogo d'una lunga fase storica. Per essa gli italiani uscivano dall'ombra, da una troppo lunga sosta, per rientrare nella luce, nel cammino dei padri gloriosi : agli italiani era manifesto che la guerra non era che un degno e logico coronamento di quella evoluzione storica e politica che durante il secolo XIX aveva portato il nostro paese dal letargo alla vita, dalla servitù alla libertà, dalla disgregazione all'unità, dalla debolezza mortificante alla forza consapevole.
L'on. Fradeletto, che in una mirabile conferenza e-vocò davanti al popolo d'Italia questi legami della grande guerra con tutto un secolo di storia, risalì infatti al 1815, quando i despoti vincitori di Napoleone sognavano di dare pace alle nazioni alle quali negavano libertà.
Da quell'anno cominciano i tentativi di rivendicazione che proseguono, quasi ininterrottamente, fino al 1832, seguiti sempre dalle repressioni crudeli. Una età nuova, del tutto nuova, segnano gli anni dal '32 al '34, con la fondazione mazziniana della Giovane Italia e con la spedizione mazziniana della Savoia, perchè la prima porge agli spiriti irrequieti una bandiera intorno
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